A2 ELITE - Il Pordenone prima spreca e poi cade
Prima sconfitta interna dei neroverdi, che si arrendono 3-6 al più cinico MestreFenice. Primo tempo avanti 2-0, ma non basta per ottenere un risultato positivo...
PORDENONE - MESTREFENICE 3-6
Gol: 1° tempo: 07’34’’ Štendler, 17’03’’ Chtioui; 2° tempo: 01’13’’ Mazzon, 01’34’’ Bebetinho, 02’25’’ Minatel, 12’03’’ Pires, 16’08’’ Mazzon, 39’03’’ Maltauro, 39’39’’ Pires
PORDENONE: Vascello e Catto (portieri), Della Bianca, Bortolin, Ziberi, Koren, Chtioui, Štendler, Finato, Grigolon, Minatel, Langella. All. Hrvatin.
MESTREFENICE: Di Odoardo e Genovesi (portieri), Ceccon, Vailati, Pires, Ruzzene, Mazzon, Crescenzo, Maltauro, Bebetinho, Moscoso, Bui. All. Mastrogiovanni.
ARBITRI: Buzzacchino (Taranto) e Prisco (Lecce). Cronometrista: Gasparetto (Rovigo).
NOTE - Ammoniti: Chtioui, Maltauro.
Crolla il fortino del PalaFlora: dopo un buon primo tempo, il Pordenone si sfarina nei secondi 20’, rimediando il primo ko interno. Un 3-6 che pesa, maturata in uno scontro diretto per i piani alti, contro un MestreFenice che pure gli uomini di Hrvatin parevano avere imbrigliato. Fatale, in particolare, un black-out a inizio ripresa.
Deciso, in ogni caso, l’avvio dei neroverdi, che cercano la porta mestrina fin dai primi minuti. Il più attivo è Langella, vicino al vantaggio per tre volte fra 00’52’’ e 02’12’’, prima calciando a lato e poi vedendoselo negare da Di Odoardo. A 04’19’’ si vede il MestreFenice, con Mazzon che sparacchia in contropiede. Quindi di nuovo Pordenone a 05’00’’: ancora Di Odoardo sventa su Ziberi, poi Štendler è murato in corner. Segue, a 05’52’’, una doppia occasione, con Bebetinho che calcia a lato a porta spalancata e Langella ugualmente fuori sul ribaltamento di fronte.
La gara si sblocca a 07’32’’, quando dalla trequarti Štendler libera un sinistro a filo di parquet sul quale Di Odoardo non risulta impeccabile. Galvanizzati, gli uomini di Hrvatin continuano a premere, regalando più volte all’estremo ospite la possibilità di riscattarsi. Come a 09’55’’, quando Langella conclude da posizione defilata e lui allunga la punta delle dita quanto basta per liberare lo specchio, o come a 12’32’’, quando chiude in uscita bassa a tu per tu con Chtioui.
Solo tardivamente gli ospiti provano a imbastire qualcosa. Vascello è però attento su Maltauro (15’05’’), Ceccon (15’25’’) e Pires (16’31’’), conservando così un vantaggio che a 17’03’’ Chtioui è bravissimo a rimpinguare correggendo in rete al volo un pallone di Koren.
Così i primi 20’. Tutt’altra faccia in avvio di ripresa. Il Pordenone sonnecchia e a 01’13’’ Vascello è costretto al tocco su un retropassaggio di Langella: punizione dal limite e trasformazione puntuale di Mazzon. Altri 21’’ ed è equilibrio: palla avanti a Bebetinho, sinistro a incrociare a mezz’altezza e 2-2. Pur vedendo dissiparsi in così poco un vantaggio faticosamente costruito in un tempo intero, i neroverdi non si perdono affatto d’animo e a 02’25’’ tornano a condurre con un tap-in di Minatel sul secondo palo, su imbucata perfetta di Langella.
Di lì in poi è battaglia. Di Odoardo vola a 08’03’’ ancora su Minatel, quindi Vascello è prodigioso a 08’55’’ su un tentativo sul secondo palo di Crescenzo. Il vero miracolo lo compie però a 11’15’’, quando dal nulla estrae una mano a deviare una conclusione ravvicinata a botta sicura di Mazzon. Nulla può, tuttavia, a 12’03’’ su un rasoterra dal limite di Pires, che vale il nuovo pareggio. Brividi poi a 13’34’’ per una traversa di Maltauro, mentre a 14’57’’ e 15’18’’ è Di Odoardo a salvare i suoi, prima su una botta di Koren e poi su un tentativo di Bortolin al culmine di un contropiede di Langella.
Il gelo cala a 16’08’’: conclusione di Mazzon dal limite, deviazione e 3-4 a Vascello spiazzato. A quel punto Hrvatin si gioca il tutto per tutto inserendo Bortolin come estremo di movimento, ma la mossa non sortisce effetti. Anzi, due errori in disimpegno permettono al MestreFenice di rimpinguare il finale, infilando in contropiede a 19’03’’ con Maltauro e a 19’39’’ con Pires le reti che fissano il finale sul 3-6.
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