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Edizione provinciale di Udine


BASKET A2 - Gesteco, stavolta niente miracolo

Ducali beffati in casa per la prima volta quest’anno: Avellino passa con merito dopo un tempo supplementare. Si interrompe cosi la serie di nove successi consecutivi. Serata negativa per Redivo (0/10 da 3 punti) e Marks, non basta un sontuoso Mastellari. Mussini letale tra gli ospiti

GESTECO – AVELLINO 85 - 90 (dopo 1ts)

(Parziali: 13 - 22, 32 - 44, 52 - 60, 77 - 77)

GESTECO: Redivo 14, Marks 4, Marangon 7, Dell’Agnello 9, Berti 4, Miani 6, Rota 13, Ferrari 6, Mastellari 22. Ne: Micalich, Piccionne e Degano. Coach: Pillastrini.

AVELLINO: Mussini 22, Lewis 15, Jurkatamm 16, Earlington 23, Bortolin 8, Verazzo 2, Chinellato 4, Nikolic, Maglietti. Ne: Perfigli. Coach: Crotti.

ARBITRI: Marco Barbiero di Milano, Chiara Maschietto di Casale sul Sile e Francesco Praticò di Reggio Calabria

NOTE: Liberi: Gesteco 23/29, Avellino 23/27. Tre punti: Gesteco 8/32, Avellino 7/23. Rimbalzi: Gesteco 46 (Berti 10), Avellino 43 (Bortolin 10). Assist: Gesteco 9 (Rota 4), Avellino 11 (Lewis 4). Cinque falli: Miani. Spettatori: 2300.

CIVIDALE. Non sempre le favole hanno un lieto fine. Anche se non è certo da una partita persa che si giudica una squadra reduce da nove vittorie di fila. La Gesteco inciampa sulla neopromossa Avellino, non proprio formazione di prima fascia: eppure, dopo un lungo inseguimento, Rota e soci l’avevano ribaltata, dando la sensazione di poterla, comunque, portare a casa.

Pronti via e Avellino vola sule ali di Jurkatamm: dieci punti dell’estone (di formazione italiana) scolpiscono, infatti, un imprevisto 14 - 4 esterno dopo 5 minuti. Marangon sfrutta però bene il mis match con Mussini, mettendone 7 e tenendo a galla i suoi. Tocca allora ad Earlington prendersi lo scettro, scavando anche il più 11 (22 - 11). I lupi, ispirati e senza nulla da perdere, schiacciano anche il tasto doppiaggio (27 - 13) ma, stante la latitanza offensiva di Redivo e Marks (1/7 e 1/5 rispettivamente) sono l’energia di Ferrari e, soprattutto quella di Mastellari, a riportare sotto Cividale (30 - 35 al 27’). Solo temporaneamente, però: perché, se Bortolin rimedia qualche canestrino Mussini, con la sua prima tripla e due successivi liberi, stampa il 31 - 42. Gli ospiti sono più reattivi anche sulle palle vaganti e se ne vanno al ristoro con un margine di 12 lunghezze.

Alla ripresa la faccia di Cividale sembra diversa: Marks e Dell’Agnello (rimbalzo e tripla) confezionano infatti un 7 - 0 che profuma di riscossa. Avellino (nelle cui file milita anche l’ex gialloblu Nikolic) però non ci sta e, con un onnipresente Bortolin, lungo d’altri tempi che trasmette efficacia, in breve riallunga. E stavolta (è il 26’) bruscamente: 57 – 41. Redivo prova allora a raddrizzare le proprie percentuali con un paio di scorribande e all’ultimo giro i ducali possono valutare il responso del tabellone con un pizzico di ottimismo.

E infatti: Rota, il piccolo grande uomo (ma evitiamo il gesto dell’orecchio, soprattutto a partita non ancora vinta…) dà l’esempio, ben imitato da Mastellari

 e riavvicina le Eagles. Il rinfrancato Berti - che inchiostra cosi il tabellino personale e comunque stacca un ben grappolo di rimbalzi - dalla lunetta, impatta: 62 -62 al 33’. E sempre la premiata ditta “Eugenio e Martino” (palla recuperata dal capitano in una jungla di gambe e canestro del bolognese) e timbrare il primo vantaggio interno: 65 - 64. Il definitivo parziale di 18 - 2 che rovescia l’inerzia è infine vergato da Ferrari: 70 - 64. E quando Cividale si arrampica sul 72 – 65 sembra davvero finita: Mussini però non è d’accordo e con due triple consecutive sparge nuova incertezza: 72 - 71. Rota replica subito con la stessa moneta ma è ancora il 4 fasciato di verde, a 55” dal termine del 40’ (11 punti consecutivi) a disegnare la parabola del 77 pari, mandando la gara all’overtime.

Se Avellino “strappa” subito (83 - 77), la Gesteco rimane viva. Difende alla morte con le ultime energie ma Redivo perde palla e, sull’altro fronte, Bortolin converte un rimbalzo offensivo: 86 - 82. L’ultimo attacco ducale produce caos, concretizzandosi in una rimessa sbagliata: cosi Erlington dalla lunetta, a 14” dal traguardo, virtualmente la chiude (88 - 82). Anche se, con Cividale, mai dire mai: Redivo (che va a nanna con un – per lui - inusuale per lui 0/10 nelle triple), infatti, imbuca almeno tre liberi di ghiaccio (85 - 88). Mancano ancora 10” e Mussini, giusto tocchi a lui, sempre dalla linea della carità - respinge al mittente l’ultima lettera ducale, confezionando la sorpresa di giornata.

Roberto Zanitti

Foto: fonte unitedeaglesbasketball.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 06/12/2024
 

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