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Edizione provinciale di Udine


PROMO A - Il Cussignacco costruisce di più e rimonta la Maranese

Lagunari in vantaggio con Bacinello dopo 7'. La risposta dei biancorossi udinesi giunge al 76' grazie a Balzano. Al tirar delle somme il pareggio appare giusto...

MARANESE – CUSSIGNACCO 1-1
Gol:
7’ Bacinello, 76’ Balzano

MARANESE: Stanivuk, Regeni, Turco (72’ Bellina), Fredrck, Della Ricca, Zanin, Massaro, Dal Forno (56’ Di Lorenzo), Pavan (66’ Malisan), Beltrame, Bacinello. All.: Luca Salgher.

CUSSIGNACCO: Sandri, Pastorello, Luis Gjoni (46’ Cauto), Scubla, De Nardin (53’ Balzano), Cussigh, Fon Deroux, Colautti (59’ Diego Gjoni), Llani, Lorenzo Puddu, Emanuele Puddu (80’ Silveira). All.: Moreno Caruso/Alessio Scarpa.

ARBITRO: Gianmarco Lunazzi (Udine). Assistenti: Maurizio Zucchelli e Matteo Prandin (Gradisca d’Isonzo).

NOTE – Ammoniti: Della Ricca, Beltrame, Di Lorenzo, Diego Gjoni, Cussigh, Silveira. Recupero: 1’pt, 5’st. Corner: 2-6.

Termina 1-1, stesso risultato dell’andata, l’incontro tra Maranese e Cussignacco, anticipo del girone A di Promozione. Risultato che fa mantenere invariato il distacco tra le due compagni con i biancorossi avanti due lunghezze a quota 21. Un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto sul terreno di gioco, seppure siano stati gli ospiti a manovrare più la palla per lunghi tratti della gara, ma i padroni di casa sono risultati, dal canto loro, vigili dietro e pericolosi quando si sono fatti vedere in avanti.

Il match si sblocca dopo sette minuti nel primo affondo offensivo della Maranese: cross dalla destra di Fredrick, al centro la zampata di Bacinello non lascia scampo a Sandri ed è 1-0 per i lagunari. Al 10’ palla orizzontale dalla destra a favore di Massaro sul lato opposto, il numero sette si accentra, ma il tiro è debole e si spegne sul fondo. Il Cussignacco al di là del risultato, è la squadra che crea più gioco, fa maggiore possesso palla, ma non riesce a rendersi pericoloso a dovere in avanti sprecando i vari tentativi creati. Alla mezzora uno-due Fon Deroux-Colautti con quest’ultimo alla conclusione che termina oltre il palo destro della porta difesa da Stavinuk.
I biancorossi premono in avanti, costringendo la Maranese a chiudersi dietro, ma nonostante il potenziale offensivo non riescono a concretizzare, merito anche di una retroguardia casalinga ben posizionata e attenta a sventare ogni tentativo d’attacco avversario. Chiudono in avanti i locali con un tiro potente dalla distanza di Fredrick al minuto 41 che termina alto oltre la traversa.

Ripresa che parte ancora sulle note di Fredrick che serve un pallone d’oro per Pavan, ma il centravanti locale non riesce a coordinarsi al meglio spedendo la sfera abbondantemente alta. Risponde al 53’ Emanuele Puddu con un tiro da fuori che non desta preoccupazioni al numero uno di casa. Due minuti dopo calcio di punizione del neoentrato Balzano che termina alto. Ancora Emanuele Puddu pericoloso e, dopo aver superato Turco, calcia verso lo specchio della porta, pallone di poco oltre il palo. Al 72’ palla che filtra per Lorenzo Puddu, anticipato al momento del tiro dalla retroguardia biancoblù.
Il gol è nell’aria e al minuto 76 la maggiore verve offensiva del Cussignacco viene premiata con il meritato pareggio arrivato dai piedi di Balzano che riceve palla al limite destro dell’area di rigore e fa partire un rasoterra che trafigge Stanivuk.
Il match procede senza troppi sussulti, le squadre sembrano accontentarsi del pari, ma occasionissima per il Cussignacco nel terzo dei cinque minuti di recupero: Silveira serve al centro Lorenzo Puddu il cui tiro viene respinto dall’estremo difensore di casa che salva così porta e pareggio. Stanivuk che si supera un minuto dopo parando un calcio di punizione insidioso di Llani. Termina così 1-1 al Fattorutto di Marano Lagunare, risultato che lascia forse l’amaro in bocca ad entrambe le formazioni, con i locali ancora invischiati nella zona pericolosa della classifica verso la quale gli ospiti non riescono ancora a creare il giusto distacco che li renda tranquilli.

Meri Gattel

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 18/01/2025
 

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