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Edizione provinciale di Udine


TRICESIMO - Bruno: siamo contenti, il livello è alto

Gli azzurri volano anche dopo la pausa, consolidando il secondo posto grazie al bel successo sull’Aviano. Il mister si dice soddisfatto

La lunga pausa invernale è sempre un’incognita, perché rischia di azzerare i valori e giocare qualche brutto scherzetto a molte squadre. Pare, però, che non sia il caso del Tricesimo, che ha inaugurato il ritorno nel girone A di Promozione con un pirotecnico 4-3 ai danni dell’Aviano. Un successo di spessore, che permette ai boys del ds Remo De Agostini di consolidare il secondo posto, a +3 sulla Bujese, prima inseguitrice, e a -8 dall’inarrestabile Pordenone.

A ripercorrere l’affermazione dei suoi, il tecnico del Tricesimo Simone Bruno commenta: “La partenza è stata subito in salita, perché già al 2’ abbiamo concesso un calcio di rigore ingenuo, trasformato da Rosa Gastaldo. Fortunatamente ci siamo subito ripresi, impostando la gara come volevamo e pareggiandola col colpo di testa di Cargnello. Il nostro vantaggio l’ha siglato Cavaliere, bravo a conquistarsi e a trasformare, come sempre quest’anno, un rigore. Purtroppo, dopo nemmeno un minuto, l’Aviano ci ha ripresi, ancora con Rosa Gastaldo. Nella ripresa, onestamente, abbiamo fatto due grandi gol: il primo con Costantini, con un missile all’incrocio, e poi con Diallo. All’ultimo minuto, giusto per dare un po’ di pepe, c’è stato il rigore del 4-3 realizzato da Del Savio. In generale, è stata una gara divertente, molto ben giocata da entrambe le compagini. Sapevamo di incontrare una squadra forte, la seconda miglior difesa del girone, rinforzatasi nel mercato e con ambizioni importanti. Ma noi il test l’abbiamo superato alla grande.”

Il mister sembra essersi pienamente calato nella sua nuova avventura: “Sia io che tutta la rosa ci troviamo alla grande qua a Tricesimo. La società non ci fa mancare nulla, garantendo un ambiente familiare dove si può lavorare con pace e serenità.”

Senza di queste, del resto, sarebbe difficile misurarsi in un campionato davvero tosto: “Il livello è alto, tutti sono sul pezzo e tutti sono attrezzati. Il Pordenone fa un campionato a sé, la Bujese non se l’aspettava nessuno ma gioca a calcio, la Gemonese ci ha messo in difficoltà, l’Union Martignacco è organizzatissimo, la Maranese ha una gran rosa ed infatti in casa loro abbiamo stra-perso meritatamente… basta sbagliare una o due gare e ti ritrovi in un vero e proprio inferno.”

Le sette retrocessioni (anche otto, tutto dipende se si salvano in Serie D) non fanno dormire sogni tranquilli: “Onestamente, rendono il campionato anomalo, non permettono la crescita dei ragazzi e alcun sprazzo di programmazione. Si può solo combattere gara dopo gara.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 21/01/2025
 

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