L'EVENTO - Filippo Galli: "Costruire il Metodo" nelle giovanili
A Muggia l'ex difensore del Milan protagonista di una serata dedicata alla formazione dei giovani calciatori, con focus su tecnica, psicologia e valori

Un evento di grande valore per la comunità sportiva e giovanile triestina ha avuto luogo oggi, 27 gennaio, al Teatro Verdi di Muggia, dove l’ex difensore del Milan Filippo Galli è stato il protagonista di un incontro pubblico dal titolo “Costruire il metodo”. La serata, organizzata da Triestina Calcio e Ism Gradisca, con la partecipazione di Football Club House e il patrocinio del Comune di Muggia, ha offerto un’occasione unica di approfondimento sui settori giovanili e sul percorso di formazione dei giovani calciatori.
L’incontro ha visto la partecipazione di dirigenti, tecnici, atleti e appassionati, ma anche di tanti operatori del settore che hanno potuto beneficiare della vasta esperienza di Galli, una figura di spicco nel panorama calcistico italiano. Il tema della serata si è concentrato non solo sugli aspetti tecnici e tattici della formazione giovanile, ma anche sull’importanza di costruire relazioni solide e positive tra allenatori e giovani atleti, con un focus sull’aspetto psicologico e umano. È stato sottolineato come il metodo non si limiti alla preparazione fisica, ma anche alla cura dei rapporti interpersonali e alla gestione della crescita psicologica dei ragazzi.
Filippo Galli, ex difensore rossonero e pilastro del Milan degli anni d’oro, ha parlato della sua esperienza, condividendo insight cruciali sul percorso che ha seguito durante il suo incarico come responsabile del settore giovanile del Milan, così come nel suo lavoro in Figc e al Parma. Il suo intervento ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di una visione a lungo termine nella formazione dei giovani calciatori, insegnando loro non solo a giocare, ma anche a crescere come persone e a sviluppare una mentalità vincente.
Accanto a Galli, sono intervenuti altri relatori di grande spessore: Giovanni Valenti, allenatore con esperienza internazionale in club come Milan, Juventus, Parma e Brescia, ha raccontato la sua esperienza nel calcio giovanile, mentre Caterina Gozzoli, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni alla Cattolica di Milano, ha approfondito gli aspetti psicologici che influenzano il percorso di crescita dei giovani atleti. Un altro ospite significativo è stato Simone Benecchi, allenatore della formazione Under 17 Nazionale della Triestina, che ha portato la sua esperienza e il suo punto di vista pratico sulla gestione del settore giovanile e la metodologia utilizzata nel suo lavoro quotidiano.
Il pubblico ha potuto apprezzare non solo la competenza dei relatori, ma anche il loro impegno nel trasmettere valori fondamentali per la crescita dei giovani calciatori: etica del lavoro, professionalità, educazione e rispetto. Un incontro che ha sottolineato l’importanza di un approccio multidimensionale, che consideri non solo l’aspetto tecnico, ma anche quello psicologico, sociale e umano, per formare giocatori completi e individui responsabili.
A fine serata, i dirigenti della Triestina hanno voluto omaggiare Filippo Galli con un dono speciale: una maglia numero 5 personalizzata con il suo nome, simbolo del suo contributo al calcio italiano. Non sono mancati altri omaggi anche per gli intervenuti, come segno di gratitudine per la partecipazione all’evento. Il Sindaco di Muggia, Paolo Polidori, ha portato il saluto istituzionale, dimostrando il suo supporto a iniziative che promuovono la cultura sportiva sul territorio.
Presenti anche alcune delle massime cariche della Triestina, tra cui Giambattista Domenici, club manager, Bojan Kurjakovic, responsabile metodologico, Mark Strukelj, responsabile scouting, e Sebastjan Komel, segretario settore giovanile, che hanno contribuito a rendere possibile l'evento.
Questa serata ha rappresentato un’importante occasione di crescita e confronto per tutti gli operatori del settore giovanile, ma anche per la comunità sportiva triestina, che ha avuto l’opportunità di ascoltare da vicino uno dei più grandi protagonisti del calcio italiano. Un momento che ha unito esperienza, passione e il desiderio di costruire un futuro migliore per i giovani talenti del nostro territorio.
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