KABINE - Che brividi a Sacile. E che entusiasmo per questo Teor
Il quarantenne bomber giallorosso racconta le emozioni vissute domenica, prima, durante e al termine della sfida vinta con la Sacilese con cui tanti anni fa salì in Lega Pro...

E' stato una domenica dalle emozioni intense quella che ha vissuto Mehdi Kabine, quarantenne bomber del Teor capolista del girone A di Prima categoria. Il ritorno dopo tanti anni al XXV Aprile di Sacile ha lasciato il segno: lì, del resto, l'attaccante ha scritto alcune delle pagine più belle della sua carriera e della storia del club biancorosso, in una quadriennio iniziato nel 2007 nel quale la squadra tra l'altro vinse un campionato di serie D, sali in Lega Pro e riuscì anche a conquistare la permanenza tra i professionisti. E di quel gruppo memorabile Kabine fu pilastro, indossando per 133 volte la casacca biancorossa e segnando 45 reti.
In tanti in terra liventina non hanno dimenticato le sue prodezze e domenica, in occasione del ritorno del fuoriclasse, lo hanno sorpreso: "Non mi aspettavo un'accoglienza del genere, mi hanno anche regalato il libro del centenario della Sacilese e ricordato come uno dei più forti giocatori che abbia mai militato in questa società". Ci sono stati momenti di commozione vissuti insieme alla presidentessa Lidia Nadal, la moglie di Gianpaolo Presotto, imprenditore e storico patron del club liventino scomparso nel 2021. "Paolo Presotto che mi ha voluto un gran bene e al quale ho voluto davvero bene, nel calcio sono queste le cose che contano e restano - sottolinea Kabine -. Sì, la categoria non sarà quella dei tempi d'oro della Sacilese, ma per me ieri l'emozione è stata forte, mi sono passati davanti quei 4 anni indimenticabili, mister De Agostini, le gare con Nocerina, Pordenone e Tamai, il gol più bello della mia carriera, quello contro la Virtus Vecomp Verona...".
Kabine ringrazia il suo attuale allenatore, Lorenzo Berlasso: "Con sensibilità mi ha fatto uscire qualche minuto prima della fine della partita, così ho potuto ricevere l'applauso dei tifosi di un tempo e di quelli di oggi, è stata una passerella indimenticabile che mi ha reso anche orgoglioso del ricordo che ho lasciato a Sacile".
In più, il Teor ha ottenuto una convincente vittoria..."Sì, siamo riusciti a giocare una buonissima partita e a imporci per 3-0. Era importante iniziare bene il girone di ritorno e la prestazione della squadra è stata davvero confortante. A livello personale, inoltre, ho segnato il gol numero 16 di questo campionato a dispetto del fatto che non sono più un ragazzino... Mi sto prendendo delle grandi soddisfazioni col Teor di patron Zuccolo e devo dire che mi sento ancora molto motivato e pieno di entusiasmo per le sfide che ci aspettano".
Sfide toste, in particolare le prossime, contro l'avversaria più agguerrita, l'Union Pasiano, e il Rivignano per un derby che promette scintille.
Kabine: "Si tratta di gare davvero insidiose, quella di domenica sarà una vera e propria partitissima, noi abbiamo un obiettivo che vogliamo raggiungere e per farcela dobbiamo dare il massimo sia contro l'Union Pasiano che nella sfida con i cugini del Rivignano. Siamo consapevoli che tutti ci aspettano al varco, è bello sentire questa responsabilità di continuare così a livello di risultati, ma anche cercando di far divertire il pubblico, i tifosi, che ci vengono a vedere: credo, tra l'altro, che ci stiamo riuscendo".
In rosa è arrivato anche un certo Christian Obodo...
"E tutti noi siamo contenti perché a livello sia umano che calcistico Odobo darà una grossa mano al gruppo in termini di esperienza, carattere e alzando il livello degli allenamenti. Il presidente Zuccolo e il ds Grassi stanno facendo un grande lavoro e sono prontamente intervenuti per dare maggiore profondità a una rosa che, a causa degli infortuni, era diventata piuttosto ristretta".
E con mister Berlasso come si trova Mehdi Kabine?
"Davvero bene. Il mister è estremamente motivato, è una persona vera, sincera, dal grossissimo spessore umano con cui, nel doveroso rispetto dei ruoli, si può dialogare. Lui riesce a trasmetterci in maniera straordinaria la sua fame di vittoria e quello che vuole dalla squadra".
Foto: Davide Forresu
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