POCENIA - Cecconi: "Protesta pacifica"
Nel match perso dai biancoverdi per 2-1 contro la Majanese, nella prima di ritorno del girone B di Terza categoria, un gol fantasma non convalidato è stato l'episodio chiave. Il direttore sportivo Massimo Cecconi ci tiene a ribadire la buona fede della propria squadra: "Abbiamo protestato in maniera pacifica, esagerato il comportamento del direttore di gara"

Ieri si è giocata una bella gara intensa tra Majanese e Pocenia, vinta 2-1 dai padroni di casa nella prima giornata del girone B di Terza categoria. Entrambe le squadre hanno messo in scena uno spettacolo godibile, con scontri duri di gioco, ma sempre nello spirito corretto del calcio dilettantistico. I gialloblù locali hanno trovato il colpo vincente sull’ultima palla della contesa, grazie a una punizione magistrale di Di Francescantonio che ha regalato il successo alla propria squadra.
Prima, però, un episodio nell’area della Majanese ha portato a un momento di confusione. Il direttore di gara non ha convalidato un gol in favore degli ospiti, con la palla che sembrava aver oltrepassato interamente la linea di porta. L’arbitro non ha cambiato la propria decisione e, probabilmente, avendo sentito qualcosa dalla panchina del Pocenia, ha deciso di espellere due collaboratori della panchina.
Il direttore sportivo del Pocenia, Massimo Cecconi, chiarisce il proprio punto di vista riguardo l'espulsione durante la partita: "Non mi sono assolutamente rivolto all’arbitro con insulti o minacce, ma gli ho solo fatto notare che la palla era entrata di almeno mezzo metro. Sono stato espulso senza spiegazioni, insieme a un altro dirigente, Germano Fabro. Dopo l'espulsione non abbiamo protestato in modo veemente, il gioco è proseguito normalmente. È normale esserci un po’ di frustrazione quando un gol evidente non viene convalidato, ma la nostra protesta è stata assolutamente corretta".
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