IL FATTO - Buco nella rete, l'arbitro non convalida il gol
Il pallone, calciato dal dischetto, entra in porta ma il direttore di gara non se ne avvede. Inutili proteste. E’ successo in Puglia

Succede che ci sia un buco nella rete, o più facilmente che si sganci da un supporto della porta. Da regolamento, prima della gara e prima dell’inizio del secondo tempo, è compito dell’arbitro (o degli assistenti in caso di terna) verificarne l’integrità. Può accadere anche che il problema si verifichi a gara in corso. Forse sarà successo questo nello scorso week-end nel campionato pugliese di Prima categoria girone C durante la gara Ruffano – Capo di Leuca.
Fatto sta che a pochi minuti dal termine, sul punteggio di 2-0 per la formazione ospite, l’arbitro concede un rigore alla squadra di casa, il Ruffano. Della battuta s’incarica il n.32 Luca Matteo che fa gol indirizzando il pallone ala destra del portiere. La rete si scuote, ma a causa del “buco” il pallone esce e termina sulla rete di recinzione. L’arbitro non se ne accorge e ordina la rimessa dal fondo. Apriti cielo! Proteste a non finire sia dei giocatori, sia della panchina e anche del pubblico assiepato proprio dietro la porta incriminata. Nulla da fare, l’arbitro è irremovibile e non concede il gol.
Ma il fatto è che il direttore di gara, nonostante gli inviti reiterati dai giocatori del Ruffano per più di 5 minuti, non è mai andato a verificare l’integrità o meno della rete. Se l’avesse fatto forse si sarebbe reso conto dell’errore. Per la cronaca, il Ruffano, nei pochi minuti rimanenti, reagisce realizzando due reti, chiudendo in parità 2-2 con santa pace degli ospiti che si tenevano stretto il “buco”.
Curiosamente un fatto analogo era accaduto alcuni anni orsono in una gara del campionato Carnico. In quel caso l’arbitro aveva poi convalidato il gol al Paluzza su ammissione degli stessi giocatori che avevano subito la rete.
Fonte: radiodelcapo.it webtv
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