LCFC GERETTI - Cesarolo ancora leader, Dimensione Giardino in agguato
Ben tre vittorie esterne in quest’ottava giornata nel Purgatorio, con la gran vittoria dei biancorossi 3-2 nel big match contro lo Spilimbergo. I bianconeri si issano al secondo posto con il successo 2-0 in quel di San Vito al Torre, mentre il Leon Bianco regola nettamente i Warriors e li sorpassa in classifica

Dopo la pausa di fine anno, il Campionato Geretti ha ripreso i battenti e nel girone Purgatorio lo spettacolo non è di certo mancato in un ottavo turno davvero carico. Situazione sempre più intrigante nella zona alta di classifica, ma pure la lotta salvezza si sta incendiando.
Nell’anticipo del venerdì, il fanalino di coda San Vito al Torre (1 punto) non è riuscito a fermare la corsa spedita della Dimensione Giardino (9), che inizia davvero a flirtare con la possibilità di provare l’assalto al primo posto e ritornare immediatamente nella Categoria superiore. I bianconeri di Mortegliano archiviano la pratica con i sigilli tutti e due ad opera di Di Blas.
Lotta al vertice aperta più che mai, anche se il Cesarolo (13) ha compiuto un bel passo avanti per difendere la vetta. Dopo una gran lotta, i biancorossi sono riusciti a sbancare 3-2 il campo dello Spilimbergo (9) e distanziare le varie rivali, anche se hanno giocato qualche gara in più rispetto alle altre contendenti. Gli ospiti vanno a segno con Mirone, Paron e Paolo Re, mentre ai “mosaicisti” non basta la doppietta d’autore dell’attaccante Biagio Rizzo.
Il Farra non riesce completamente a piazzare un bel balzo in avanti e si deve accontentare del pareggio 2-2 a Venzone contro la Carnia United. I gialloneri salgono a 8 punti, in virtù degli acuti di Rigonat e Sotgia, mentre per i padroni di casa le marcature sono state siglate da Bergagnini e Vidali.
Infine, gioisce il Leon Bianco (5), che sbanca il terreno da gioco dei Warriors con un netto 3-0 e tenta di risalire la china. I biancazzurri goriziani realizzano i propri gol con Baraz, Kristancic e un’autorete. Ha osservato il turno di riposo il Colloredo di Prato.
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