TROFEO LCFC - Arbitraggio alla "cieca" offusca il match di Laipacco
Una partita tra Warriors e Sacile condizionata dalle decisioni dell’arbitro, che ha influito sull’esito finale del match

Il match di Coppa di Laipacco (Udine) tra Warriors e Sacile, valido per il Trofeo LCFC, è stato caratterizzato da alcune decisioni arbitrali che hanno suscitato discussioni tra i partecipanti. Nonostante entrambe le squadre abbiano offerto una buona prestazione sul campo, il risultato finale è stato influenzato da alcune scelte dell'arbitro che non sono passate inosservate a giocatori e tifosi.
Le marcature sono state realizzate da Adami e Rossini per i locali, e da Barbetta e Mantellato per gli ospiti. Tuttavia, l’arbitraggio è stato al centro dell'attenzione: in più occasioni, l’arbitro ha preso decisioni che hanno suscitato perplessità, soprattutto nei confronti del Sacile. Il momento più controverso si è verificato quando l’arbitro ha spiegato di aver perso una lente a contatto, giustificando così alcune scelte discutibili.
Il Sacile, in particolare, ha contestato alcune decisioni che hanno penalizzato il suo gioco, portando a un'atmosfera di insoddisfazione. Le lamentele riguardavano soprattutto la sensazione che certe scelte fossero poco chiare o addirittura errate su entrambi i fronti. A questo punto, la domanda che sorge spontanea è se un arbitraggio che suscita così tante discussioni possa davvero garantire la giustizia sportiva. In ogni caso, la partita ha messo in evidenza come il ruolo dell’arbitro possa condizionare il risultato finale, spostando l'attenzione più sulle sue decisioni che sul gioco in sé.
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