Allo stadio “Tesolin”, il Cjarlins Muzane batte il Chions per 1-2, giocando per oltre un tempo in inferiorità numerica e segnando entrambe le reti con un uomo in meno. È il quarto derby regionale vinto in stagione, su quattro sin qui disputati, per la formazione di Mauro Zironelli, che commenta così la sfida domenicale:

“Devo fare i complimenti ai miei ragazzi perché hanno dato l'anima, concedendo agli avversari solo il gol nel finale. Fortunatamente, in occasione dell'esordio del nostro portiere, non ci sono stati troppi pericoli da dover sventare, anche considerando che giocavamo con diverse defezioni. Nonostante la partita potesse sembrare semplice sulla carta, al contrario, abbiamo affrontato un Chions che non demorde e che, com’è giusto che sia, continua a lottare. Noi siamo stati bravi a rimanere concentrati e a portare a casa una vittoria importantissima. Non era scontata, dato che un derby è sempre una partita a sé stante. Quindi, bravi, però mi auguro che ora non ci si faccia l'abitudine a dover giocare sempre con dieci uomini”.

Quanto pesa questo successo in chiave Playoff?

“I tre punti contano tantissimo, innanzitutto perché ci mettono ancor più al sicuro, dato che ci manca ancora qualcosa per poterci considerare salvi. Guardando davanti a noi, invece, siamo lì; l'importante è riuscire a fare subito più punti possibile e poi il nostro obiettivo sarà quello di divertirsi, ma anche di provarci. Se il gruppo starà bene e continuerà a dimostrare di essere in fiducia, potremmo dire la nostra. Fondamentale è affrontare una partita alla volta, quindi ora dobbiamo pensare alla gara di sabato”.

Tensione e attimi di scoramento al triplice fischio, invece, sulla panchina del Chions, e mister Simone Marmorini non nasconde la delusione per un risultato negativo che punisce severamente la prestazione aggressiva e propositiva offerta dai gialloblu:

“Non meritavamo di perdere perché abbiamo disputato un'ottima gara da tutti i punti di vista: difensivo, offensivo e per quanto riguarda l’atteggiamento. Probabilmente l'episodio che ha girato la partita è stato il calcio di rigore subito nel recupero del primo tempo, momento in cui eravamo in superiorità numerica. Dovevamo gestire meglio quella situazione e cercare di rientrare negli spogliatoi con un uomo in più e sul risultato di 0-0. A quel punto credo che avremmo assistito a una seconda metà di gara diversa. Rimane il rammarico per aver commesso quell’errore in maniera piuttosto ingenua. Il gol dello svantaggio ha cambiato il nostro piano gara e, nel secondo tempo, prima siamo stati troppo frenetici, mentre nella seconda parte abbiamo cercato di aggredire la porta, anche nelle situazioni più sporche. Subire il secondo gol in quei frangenti ci può stare, perché ci eravamo riversati tutti in avanti alla ricerca del pareggio, però, alla luce di come sono andate le cose, se non avessimo subito il raddoppio, avremmo avuto a disposizione ancora qualche minuto per riequilibrare la gara”.

La situazione di classifica non migliora, ma c’è ancora speranza, così come dei lati positivi: il rientro dal primo minuto di Marco Tomasi, il convincente esordio da titolare del classe 2007 D’Angelo, oltre al primo gol del giovane Edoardo Bortolussi:

“Noi queste note positive le percepiamo durante la settimana. Siamo reduci da una delle prime settimane in cui ho avuto modo di lavorare con il gruppo squadra al completo; il lavoro è stato propositivo, ho visto una squadra che ha voglia di mettersi in discussione e che ancora ci crede. È chiaro che abbiamo bisogno di un risultato positivo per alimentare la fiducia in ciò che facciamo settimanalmente”.

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