CJARLINS MUZANE - Da un derby all'altro, Zanutta: che sia una festa
Dopo il successo contro il Chions, gli aranciocelesti attendono al “Della Ricca” gli amici del Brian Lignano. Il patron dice la sua sul campionato e propone un punto di vista diverso sulle espulsioni

Settimana a tinte Fvg per il Cjarlins Muzane, una rarità per una Serie D ultimamente avara di spazio per le nostre formazioni regionali. Dopo la vittoria sul Chions di domenica scorsa, gli aranciocelesti ospiteranno sabato al “Della Ricca” il Brian Lignano, in una sfida tutta udinese che mancava dai tempi del Torviscosa e Manzanese (e prima ancora bisogna davvero prendere la macchina del tempo…).
Interviene in merito il presidente del sodalizio di Carlino, Vincenzo Zanutta, che parte proprio dal successo ottenuto al “Tesolin”: “Abbiamo disputato un derby sottotono, non fornendo una grande prestazione, ma anzi vincendo senza convincere. Quando ci sono i tre punti, però, contano quelli. Mi dispiace per il mio amico Mauro Bressan, spero che il Chions riesca a salvarsi per mantenere in D le squadre del territorio.”
Ora tocca al Brian Lignano: “Finalmente un derby udinese, questo ha un sapore particolare. Che vinca il migliore, ma mi auguro che in ogni caso sia una festa, in un clima di amicizia, buon calcio e tanti appassionati.”
Sarebbe quasi da iniziare in dieci uomini: “Gli ultimi derby li abbiamo chiusi sempre in inferiorità numerica e abbiamo vinto, ma sabato speriamo di restare 11 contro 11 fino alla fine, ne va della qualità della partita. Mi auguro che gli arbitri ci pensino bene prima di ricorrere a un’espulsione.”
Il presidente illustra anche la sua idea a riguardo: “Bisognerebbe applicare la regola del basket: il giocatore che commette una grave effrazione viene espulso, ma può essere rimpiazzato, in modo da giocare sempre in 11. Credo che farebbe bene alla regolarità e allo spettacolo della gara.”
Dal canto suo, il Cjarlins può affrontare la sfida con una certa tranquillità: “Nei miei otto anni di Serie D, questa stagione sta andando in maniera eccezionale. Siamo a 41 punti a dieci giornate dalla fine, abbiamo raggiunto la semifinale di Coppa Italia e stiamo, di domenica in domenica, collaudando giovani in vista del futuro. Ogni tanto mi arrabbio perché poteva andare ancora meglio, considerando che abbiamo perso 5 partite nel recupero che ci avrebbero permesso di essere ancora più ambiziosi. Ma, restando coi piedi per terra, è un’annata da incorniciare.”
Nel frattempo, il Treviso, avversario dei ragazzi di Zironelli tra due turni, ha ufficializzato Carmine Parlato come nuovo allenatore: “Gli faccio i migliori auguri, è un professionista serio e lavoratore, purtroppo qui non è riuscito a trasmettere la sua cultura del lavoro.”
Zanutta chiosa commentando la serrata lotta al primo posto: “Non mi aspettavo i passi falsi del Treviso, a inizio anno pensavo avesse la strada spianata verso la promozione. Le Dolomiti, invece, nonostante il tanto predicare di non essere ancora pronti, hanno slancio, ho visto il loro presidente molto carico, con l’obiettivo di portare la città di Belluno in Serie C. Credo che reciterà un ruolo da protagonista fino alla fine, testa a testa col Treviso. Nel caso una delle due dovesse mollare, potrebbe subentrare il terzo incomodo Campodarsego, altrimenti la vedo dura.”
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