MONDIALI DI SCI - Brignone sbrana tutte. Delusione Della Mea
La “tigre” valdostana conquista un fantastico oro nel gigante, dominando le avversarie. Fuori già nella prima prova Goggia e Bassino. La tarvisiana, in condizioni di salute precarie, ma a soli 4 centesimi dalla top 30, rinuncia alla seconda manche. “Mi sono ammalata. Peccato, ci tenevo”. Sabato, però, c’è lo slalom

A 14 anni di distanza dal primo dei suoi cinque metalli iridati (l’argento di Garmisch 2011), a 28 dall’ultimo oro azzurro femminile in gigante (firmato Deborah Compagnoni) Federica Brignone è lassù, sul tetto del mondo della disciplina regina dello sci alpino. Sulla “Schneekristall” di Saalbach Hinterglemm, la tigre di La Salle ha sbranato la concorrenza, facendo registrare il miglior tempo in entrambe le manches, staccando di 90 centesimi la neozelandese Alice Robinson e di 2”62 la statunitense Paula Moltzan.
Un abisso, dunque (almeno stavolta), tra la campionessa azzurra e il resto del pianeta. Fuori già nella prima run le altre due punte italiane Sofia Goggia (“Sono spesso vittima di situazioni tragicomiche”, è riuscita ad ironizzare la bergamasca) e Marta Bassino, non ce l’ha fatta a staccare il pass per la seconda prova Lara Della Mea. La tarvisiana, reduce dallo splendido undicesimo posto dell’ultimo gigante di Coppa del Mondo a Kronplatz, si è presentata al cancelletto in condizioni fisiche non perfette: ci ha provato, la portacolori dell’Esercito, chiudendo però a 5”01 da Brignone - ma a soli 4 centesimi dalla Top 30 - e rinunciando alla seconda prova. “La pista non era bellissima - ha dichiarato Lara - inoltre non ero al massimo, perché ieri mi sono ammalata. Peccato, ci tenevo tanto.” Ma non è ancora finita. Per chiudere in bellezza una manifestazione che le ha comunque regalato un oro ci sarebbe, infatti, lo slalom di sabato…(r.z.)
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