L'Udinese Primavera esce sconfitta dall'incontro con l'Inter al "Teghil" di Lignano Sabbiadoro, nonostante un avvio promettente. Dopo il gol di El Bouradi che porta i bianconeri in vantaggio, la squadra non riesce a mantenere il controllo del match e subisce la rimonta nerazzurra già nel primo tempo. Nonostante alcuni tentativi di reagire nella seconda parte della gara, l'Inter dilaga nel finale, fissando il risultato sull'1-4.

Tra i singoli, El Bouradi è sicuramente il migliore, mostrando una buona dose di corsa e determinazione, nonché un gol che avrebbe potuto essere il primo passo verso un risultato positivo. Tuttavia, la sua uscita anticipata per infortunio lascia un vuoto importante, e la squadra non riesce più a mantenere la solidità difensiva. La difesa, seppur attenta in alcune fasi, ha commesso errori cruciali, come sul primo gol di Aidoo. Bozza, pur mettendo sempre in campo la sua fisicità, non basta da solo a contenere l'attacco avversario, mentre Del Pino, pur difendendo bene in centrale, non riesce a dare un contributo incisivo in fase di costruzione.

A centrocampo, Landolfo ha offerto un buon apporto in fase di recupero, ma è mancata la qualità nelle transizioni. Pejicic, pur mostrando buone doti tecniche, non è riuscito a incidere come ci si aspettava. Bonin ha lavorato molto a livello difensivo e ha cercato di impostare il gioco, ma senza riuscire a concretizzare. L'ingresso di Xhavara e Cosentino non ha cambiato la dinamica del match, con l'Udinese che è parsa poco reattiva in fase offensiva.

L'allenatore Igor Bubnjić ha cercato di motivare la sua squadra, ma la differenza tecnica tra le due squadre è emersa in modo evidente. La mancanza di esperienza e la poca malizia nei momenti cruciali hanno impedito ai bianconeri di contenere l'urto dell'Inter, che ha mostrato maggiore incisività e qualità. Nonostante la sconfitta, la squadra ha dato segnali di lotta, ma servirà maggiore consistenza per affrontare avversari di questo calibro.

Foto: Andrea Nicodemo

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