L’Union Martignacco dopo la bruciante sconfitta di domenica scorsa contro il Tricesimo vuole tornare a fare punti per riprendere la corsa salvezza che la vede primeggiare nel gruppone delle numerose pericolanti, mentre per l’Unione Smt sembra oramai l’ultima chance per sperare di accorciare le distanze sulla zona limite.
I padroni di casa si impongono dal primo minuto contando sulla verve dei due Lenga. Joseph al 19’ riesce a trovarsi a tu per tu con Ganzini ma l’estremo ospite lo ipnotizza e gli strappa la palla dai piedi. Al 22’ ribaltamento di fronte con Nin che prova a superare Manzon che, con un colpo di reni, riesce a togliere la sfera da sotto la traversa.
Nel giro di una decina di minuti sono molte le occasioni sui due fronti ma emerge su tutti Ganzini che ancora una volta al 24’ si oppone di piede alla botta a colpo sicuro di Desiderati. Al 27’ Parafina dopo una sgroppata sulla sinistra calcia dentro l’area ma Ganzini para a terra il rasoterra a fil di palo.
Dopo aver tenuto i boccaporti stagni nel momento di massima spinta dei padroni di casa il direttore di gara Luca Giovannelli, che ha ben diretto, assegna al 29’ un penalty su evidente fallo in area di Antwi su Ibrami. Si incarica della battuta il centrale di difesa Filippo Lavia che spiazza Manzon per il vantaggio ospite al 30’. Il momento è buono per i blaugrana e al 32’ potrebbero affondare il colpo con Reniero che libera di tacco Lizzi, la cui battuta a girare è perfetta ma altrettanto lo è Manzon che vola a togliere la sfera dalla porta. Il raddoppio però arriva al 33’ con Lavia che, su schema da calcio d’angolo, spara il mancino tra palo e portiere per la personale e inusuale doppietta.
Al 40’ però c’è ancora Ganzini a mettersi in luce volando sul fendente all’incrocio di Ez Zalzouli e togliendolo dall’incrocio.

Nella seconda frazione i ragazzi di Fabio Rossi spingono per accorciare le distanze e ci riescono al 14’ con Joseph Lenga che approfitta di un errato disimpegno e trafigge Ganzini.
È veemente la reazione dei ragazzi in arancione ma i pericoli avvengono tutti negli ultimi dieci minuti di gara con un finale trilling. Al 40’ Ganzini stenta a rinviare la sfera e Giovannelli assegna la punizione di seconda in area. Airoldi calcia forte col mancino colpendo un difensore e sulla ribattuta di un compagno la sfera esce di un nulla. Al 47’ una nuova punizione al limite dell’area scema tra le braccia di Ganzini e i ragazzi di Trangoni possono festeggiare tre punti importantissimi nella corsa salvezza.

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