U16 GO - Manzanese sul pezzo, Del Fabbro: in linea con gli obiettivi
Il tecnico dei giovani orange commenta la stagione dei suoi, tra le migliori squadre del girone. Un risultato ottenuto attraverso il gioco e un centrocampo che promette bene

Sono tante le realtà messe in luce in questa stagione nel mondo degli Under 16 Provinciali, l’anticamera degli Allievi. Nel girone goriziano, in mezzo alle solite note Cjarlins Muzane e Ancona Lumignacco, spicca la Manzanese, seconda forza con 47 punti, frutto di 15 vittorie, 2 pareggi e appena una sconfitta, maturata nel lontano novembre proprio contro gli aranciocelesti capolista.
A commentare il percorso dei suoi, il mister Fabiano Del Fabbro: “Ho un’ottima squadra, che gioca a calcio e ha la mentalità giusta per arrivare dove vuole arrivare, due aspetti non scontati. Siamo contenti di essere in mezzo a Cjarlins e Ancona, due squadre di livello, e soprattutto di esserci attraverso un determinato gioco. Questo era l’obiettivo che ci eravamo prefissati”.
La forza dei giovani seggiolai risiede nel reparto nevralgico del campo: “Abbiamo una bella squadra in tutti i reparti, ma il nostro centrocampo sta facendo davvero la differenza. È composto da ragazzi molto dotati, sia come tecnica individuale sia a livello tattico”.
Proprio nel mezzo, è imprescindibile il figlio d’arte Davide Codero: “È il capitano e sta dando una grossa mano nel tenere il gruppo concentrato. Sotto questo aspetto è davvero un ragazzo interessante, oltre ad essere un bravo giocatore”.
Panoramica poi sul campionato: “Ci sono tante squadre che fanno dell’agonismo e della determinazione le loro armi migliori, stanno onorando il campionato rendendo la vita difficile a tutti. Certi risultati lo testimoniano. Escluse le note, chi mi ha più impressionato è stata la Pro Fagagna, secondo me ha tutte le carte in regola per arrivare quarta”.
Del Fabbro è ormai un veterano dell’organigramma manzanese, dopo tante esperienze nei settori giovanili di Torviscosa, Itala San Marco, San Vito al Torre, Visco e Centro Sedia: “Questo è il mio terzo anno qui e mi trovo benissimo. Io abito ad Aiello e ho sempre cercato di allenare a chilometro zero, rifiutando per questo diverse proposte, ma quando ha chiamato Gianni Tortolo, verso il quale nutro una grande stima, non ho saputo dir di no”.
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