RONCHI – FIUMICELLO 0-1
Gol: 43’st Amadio.

RONCHI: Peressini, Rebecchi, Visintin, Di matteo, Dominutti, Stradi, Piccolo, Feresin, Trevisan, Veneziano, D’Aliesio. A disposizione: Cantamessa, Fedel, Felluga, Galessi, Calistore, Clemente, Casotto, Wenzlich. All.: Simone Motta.

FIUMICELLO: Mirante, Medvescek, Sarr, Maria, Polvar, Paneck, Chiccaro, Paludetto, Ferrazzo, Amadio, Nikolas Corbatto. A disposizione: Malusa, Pinat, Resente, Galati, Daniel Corbatto, Pappacena, Ferrara, Cecchin, Permesan. All.: Marco Paviz.

ARBITRO: Luca Giovannelli (Pordenone). Assistenti: Davide Italiano ed Elvis Poletto (Pordenone).

Una rete al minuto 87 regala tre punti al Fiumicello che batte il Ronchi riappropriandosi momentaneamente del terzo gradino del podio, salendo a quota 39, +2 dal Corno che se la vedrà domani contro la Pro Cervignano, prossima avversaria proprio dei gialloverdi.

Una partita tecnicamente non eccellente da ambo le parti, anche per le precarie condizioni del terreno di gioco, in cui si è pensato maggiormente al controllo e possesso palla senza scoprirsi troppo in avanti. I tiri sullo specchio della porta stentano così ad arrivare in un match giocato correttamente da entrambe le compagini.
Locali invischiati nella lotta per non retrocedere che hanno qualche occasione con D’Aliesio, Rebecchi e Trevisan, senza però riuscire a capitalizzare e mantenendo alta l’attenzione soprattutto dietro.
Quando la gara sembra ormai avviata ad una divisione della posta, il Fiumicello sorprende ancora una volta: un recupero palla a centrocampo, seguito da un disimpegno sulla destra per il neoentrato Galati che la mette in mezzo dove Ferrazzo fa da scudo, serve la sfera ad Amadio che gonfia la rete a -3’ dal novantesimo.
Assedio nei minuti di recupero finali dai ragazzi allenati da Motta, ma è ormai troppo tardi.

“Elogio ancora una volta tutti i ragazzi – commenta a fine gara il ds gialloverde Claudio Mian -, hanno disputato una partita con volontà e dedizione, buttando il cuore oltre l’ostacolo. Siamo stati cinici, cercando di difendere, per poi essere premiati alla fine con la rete di Amadio”.

Meri Gattel

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