CODROIPO - Pittilino: nel doppio confronto meglio noi
Il tecnico dei biancorossi commenta con amarezza l’uscita dalla Coppa Italia dopo il pari con il Rovato Vertovese. Pioggia e poco cinismo decisivi, ora sotto col campionato

Finisce la bellissima avventura del Codroipo nella fase nazionale della Coppa Italia Eccellenza. Dopo aver sopravanzato Brixen e Sandonà nella fase a gironi, i biancorossi si arrendono al Rovato Vertovese: tra le mura amiche, non riesce la rimonta sull’1-0 siglato dai lombardi al 92’ della gara d’andata, con il match odierno terminato 0-0.
Non nasconde i propri rammarichi mister Fabio Pittilino, che analizza così la sfida: “Fa male perché nel doppio confronto, e l’hanno ammesso anche loro, noi abbiamo fatto di più. Il rammarico più grande è non essere riusciti a segnare nel primo tempo, quando in tre/quattro occasioni ci siamo presentati davanti al loro portiere: se però non riesci mai a segnare, oltre a riconoscere i meriti avversari, devi fare anche mea culpa. Nel secondo tempo poi non era più calcio, ma pallanuoto: non si riusciva a fare un passaggio ed era solo palla lunga sulle punte e sperare, con tutti gli schemi saltati. Loro sono stati attenti e quadrati, noi comunque due chance le abbiamo avute, ma è stato bravo il loro portiere. Tirando le somme, quel gol nel finale all’andata ha pesato tantissimo”.
La sensazione di potercela fare, del resto, era nell’aria: “Col Brixen giocavamo oggettivamente contro un avversario inferiore, il Rovato invece era di pari livello, ma non siamo riusciti ad essere cinici. Loro non hanno sbagliato niente in difesa, nonostante la nostra pressione, e di questo va dato loro atto. Faccio comunque un grande applauso a tutti i miei giocatori, abbiamo fatto una bellissima figura, sebbene questa sia una magra consolazione perché siamo fuori: prendiamolo come uno step di crescita”.
Il Codroipo ora dovrà tuffarsi a capofitto sul campionato: “Purtroppo la Coppa ci ha tolto punti, energie mentali e fisiche, ora dovremo essere bravissimi già domenica col Chiarbola a tirar fuori tutto quello che ci è rimasto per fare una gara importante e prenderci i 3 punti. È fondamentale restare nei piani alti, ora mancano 7 gare da cui vogliamo trarre il massimo, partendo dall’orgoglio di aver rappresentato il Friuli Venezia Giulia in maniera più che degna, consapevoli che se siamo sempre così possiamo avere ambizioni importanti”.
L’infermeria, quantomeno, non sembra regalare brutte sorprese: “Abbiamo un paio di ragazzi da valutare, oltre ai lungodegenti, ma tutti gli altri li vedo solo stanchi. Vogliamo tornare alla vittoria, nell’ultimo mese l’abbiamo fatto troppo poco”.
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