PROMO A - Maranese e Torre, che colpi! Union Martignacco, è dura
I lagunari di Salgher espugnano Tricesimo e adesso al Pordenone basta un punto per festeggiare la promozione in Eccellenza. I viola di Giordano hanno vinto un fondamentale scontro diretto con la Gemonese. Ad Aviano, invece, la compagine di Trangoni ha subito la quarta sconfitta consecutiva

Reduce dai 4 anticipi giocati ieri, il girone A di Promozione ha completato nel pomeriggio il quadro della nona di ritorno. Con la viceregina Tricesimo che ha subito la seconda sconfitta di fila, talché la distanza dal Pordenone capolista è rimasta di 15 punti. Ai neroverdi basterà dunque ottenere ancora un solo punto per festeggiare la conquista dell'Eccellenza, avendo gli azzurri di Bruno ancora 5 gare da disputare.
A sbancare Tricesimo è stata una Maranese tirata a lucido e in grado di portarsi avanti 2-0 già dopo 35' di gioco in virtù dei centri di Della Ricca e Di Lorenzo. Poi il risultato non è più cambiato. Per i lagunari di Salgher è così arrivata la seconda affermazione di fila, utilissima per raggiungere in classifica a quota 29 l'Union Martignacco e un Sedegliano che ha scontato il turno di riposo.
E' un momento difficile quello che sta attraversando l'Union Martignacco: la sconfitta maturata di misura ad Aviano è la quarta consecutiva per l'undici di Trangoni, superato dai padroni di casa per 2-1 dopo una gara tiratissima. La squadra di Mario Campaner è andata in vantaggio al 30' con Del Savio, Lavia ha ristabilito l'equilibrio prima dell'intervallo, a metà ripresa è stato il solito Rosa Gastando a firmare il gol del successo avianese.
Il terzo e ultimo match odierno ha rilanciato le quotazioni salvezza di un Torre che si è presentato a Gemona sull'orlo del baratro: i viola, però, hanno dimostrato di che pasta sono fatti, imponendosi sul campo della rivale Gemonese grazie agli acuti di Avitabile e Giordano. Il Torre è così salito a 26 punti, gli stessi conquistati dall'Unione Smt, una lunghezza sotto il tandem Cussignacco - Gemonese, ma con la squadra di Giordano che, a differenza delle rivali, ha già riposato.
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