Se nel girone goriziano degli Under 17 Provinciali il Santamaria, dominatrice indiscussa del campionato, ha festeggiato il matematico primo posto solo domenica scorsa, molti dei meriti sono del Brian Lignano, una delle più accreditate rivali, autrice di una stagione di alto livello.

Ad analizzarla il tecnico dei giovani gabbiani Gianclaudio Stiso: “Sono molto soddisfatto del percorso fatto. La classifica la guardiamo, ma il nostro compito principale resta la crescita dei ragazzi ed infatti ci sono state delle individualità che si sono imposte nelle varie partite. Direi che stiamo seminando molto bene in vista del futuro, ci sono prospettive interessanti”.

Una crescita testimoniata dal terzo posto in classifica, in piena lotta col Buttrio per la piazza d’onore, ma il mister non vuole fermarsi: “Non si finisce mai di crescere, parlo anche per me. Nell’ultima gara (il pareggio per 3-3 contro la Valnatisone), ad esempio, potevo fare delle letture diverse, ma siamo tutti qua per imparare. La società ci dà tutto il tempo di cui abbiamo bisogno e i ragazzi hanno la pazienza di seguirmi, siamo ancora work in progress, ma i miglioramenti si vedono. Ad inizio stagione abbiamo avuto qualche balbettio, abbiamo lavorato molto in settimana per aggiustare la fase difensiva ed infatti, dopo aver subito 24 gol nel solo girone di andata, nel ritorno finora solo 7, e di questo sono molto soddisfatto”.

La sintonia con l’ambiente è decisamente consolidata: “Faccio ormai parte dell’arredamento (ride, ndr). A parte gli scherzi, alleno nel Brian da vent’anni e ho fatto tutte le categorie del settore giovanile. Io sono proprio di Lignano e qua mi sento a casa, è un ambiente splendido e il responsabile Massimo Mares mi ha fornito un gruppo davvero qualitativo”.

Stiso compie anche una panoramica sul campionato: “L’ho trovato molto combattuto e divertente. Il Santamaria ha vinto meritatamente, ma le squadre di vertice hanno dato vita ad incontri belli, agonistici e tecnici. Malgrado terreni di gioco non perfetti, e noi in tal senso siamo fortunati a giocare sul sintetico, abbiamo incontrato buone individualità tecniche, soprattutto in squadre come Buttrio, Lme e Gonars”.

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