CLARK - Baraonda contro il Palmanova, Tirindelli: presi provvedimenti
Le decisioni del Giudice Sportivo lasciano pesanti strascichi negli udinesi. Ma il presidente ci tiene a puntualizzare: “Tutto scaturito da scelte arbitrali esageratissime”

Fa rumore il lungo post-gara di Palmanova-Clark Udine, match valido per l’ultima giornata del campionato di Serie C Futsal, andato in scena sabato scorso. Il Giudice Sportivo, come evidenziato nei comunicati ufficiali, non si è infatti risparmiato, comminando nei confronti dei tesserati udinesi squalifiche esemplari: otto turni a Dario Pichierri, sei al capitano Christian Obodo e a Oscar Wekesa, tutti rei di scontri verbali (e non…) nei confronti della terna arbitrale.
Ci ha tenuto a far luce sulla vicenda lo storico presidente della Clark Udine, Giancarlo Tirindelli: “Sono avvenimenti decisamente non piacevoli. Io ho già preso i miei provvedimenti, soprattutto nei confronti di Wekesa, che non doveva fare quello che ha fatto. Infatti, non figura più nella società, né come giocatore né come dirigente.”
La ricostruzione dell’accaduto: “È tutto nato da un’esageratissima interpretazione arbitrale di un anonimo signore. Obodo, da capitano, si era rivolto a lui con educazione, chiedendo il perché non gli fosse stato assegnato un fallo piuttosto netto. A quel punto, l’arbitro ha estratto direttamente il cartellino rosso, dando inizio alla bagarre. Wekesa chiede spiegazioni e viene immediatamente espulso anche lui. Due calciatori espulsi praticamente in contemporanea, qualcosa di mai visto nel futsal. Come detto, io ho preso i miei provvedimenti, ma tutto quanto è scaturito da una presa di posizione inspiegabile.”
Tirindelli parla con cognizione di causa, essendo tra i pionieri del calcio a 5 in regione e non solo, con 44 anni alla guida della Clark sulle spalle: “In mia presenza, tutto ciò non sarebbe successo. Io in questa squadra ho investito tanto, portandola a giocare in Italia e in Europa. È il mio 'giocattolo', e mi dispiace che sia rimasta coinvolta in una situazione del genere. Credo che oggi ci sia una grande esagerazione collettiva. La Federazione dovrebbe indagare in maniera approfondita prima di emettere le proprie decisioni.”
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