CICLISMO - Nova Gorica e Gorizia già calde per il Giro d'Italia
Presentata oggi la tappa (la 14ma della corsa rosa, arrivata all’edizione 108) del 24 maggio prossimo. Partenza da Treviso e arrivo previsto sulla Piazza Transalpina, dopo 186 chilometri. Ci saranno anche le Frecce Tricolori

NOVA GORICA. Ad poco più di un mese e mezzo dalla data fatidica, a cavallo del confine tra Italia e Slovenia si respira già l’aria del grande evento. In un clima già di discreta eccitazione, derivante dall’assegnazione del titolo di città europea della cultura per il 2025 (“corona” divisa a metà con Gorizia), Nova Gorica è pronta ad accogliere il Giro d’Italia numero 108. Accadrà sabato 24 maggio con la tappa numero 14 della corsa rosa: i corridori partiranno da Treviso per arrivare sulla Piazza Transalpina, dove (dopo un circuito di 13 chilometri da ripetersi per due volte, che collegherà entrambe le città) sarà sistemato lo striscione del traguardo. 186 i chilometri complessivi con un finale nervoso che dovrebbe, comunque, privilegiare i velocisti. Un’ avvenimento che ha ricevuto l’appoggio economico, sia del governo sloveno (40 mila euro), che della regione Friuli - Venezia Giulia (altri 220 mila). E che verrò nobilitato dall’esibizione delle Frecce Tricolori.
Naturalmente ci sarà spazio per numerosi eventi collaterali mentre, dal primo maggio, saranno messe in vendita speciali maglie rosa.
All’odierna presentazione in terra slovena, avvenuta presso l’Ufficio Comunicazione di GO!2025, era presente pure il presidente del Comitato delle tappe del Giro in Friuli - Venezia Gulia, Paolo Urbani.
“Il Giro è un evento che unisce - ha sottolineato Urbani – porta i riflettori sul nostro territorio e offre una visibilità globale, perché la tappa sarà vista da circa 700 milioni di telespettatori. Siamo in un momento cruciale per le nostre comunità e dobbiamo essere pronti ad accogliere il mondo con entusiasmo.”
“Il Giro d’Italia è un’opportunità per diffondere valori di pace e collaborazione - ha aggiunto l’Assessore alle attività sportive ed alla gestione degli impianti sportivi del Comune di Gorizia, Giulio Daidone – ma anche per promuovere le nostre città a livello internazionale.” (r.z.)
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