DELSER – VIGARANO  67- 65
(Parziali: 20 - 14, 36 - 32, 52- 52)

DELSER: Bovenzi 8, Bacchini 11, Gianolla 27, Cancelli 7, Gregori 10, Sasso 3, Bianchi 1, Penna. Ne: Agostini, Casella e Zanelli. Coach: Roga.

VIGARANO: Resemini 5, Nikolova 23, Reani 7, Tintori 8, Zietara 17, Valensin 3, Nicora 2, Amillotta, Zangara. Ne: Iannello e Patriarca. Coach: Grilli

ARBITRI: Occhiuzzi di Trieste e Spessot di Gradisca d’Isonzo.

NOTE: Liberi: Delser 9/14, Vigarano 6/8. Tre punti: Delser 6/20, Vigarano 5/23. Rimbalzi: Delser 41 (Gianolla 12), Vigarano 28 (Zietara e Reani 6). Assist: Delser 19 (Bovenzi 8), Vigarano 14 (Zietara 4). Cinque falli: Valensin. Spettatori: 200.

UDINE. Conferma il prezioso secondo posto in classifica, la Delser. Che nell’ultima di stagione regolare (sabato prossimo a Bolzano) potrebbe anche tramutarsi in primo. La capolista Mantova cede, infatti (sul parquet amico), proprio alle altoatesine, viene raggiunta dalle bianconere a quota 38 e chiuderà a Ragusa: la possibilità di un sorpasso al fotofinish (in caso di arrivo alla pari la prima piazza sarà delle lombarde) è, dunque, una prospettiva tutt’altro che peregrina. Le ragazze di coach Riga domano, intanto, a fatica Vigarano: era l’ultima recita stagionale al Carnera perché, con sabato 19 aprile, dalla prima manche dei play – off, il “carrozzone” si trasferirà (non si è ancora capito perchè) nuovamente al “Benedetti”. Mentre la querelle logistica, legata alla disponibilità di palestre e spogliatoi, nonché agli alloggi delle ragazze e alle utenze inevase, restano situazioni discretamente intricate (eufemismo). Tanto che stasera, al Carnera, è stata pure effettuata una “raccolta fondi”… In questo clima nefasto che nulla di buono promette (in particolare per il futuro dopo il 30 giugno…), Bacchini e compagne vanno per la loro strada: perché dall’impegno spremuto stasera, contro un avversaria a cui la classifica (ultima piazza a braccetto con Ancona) non rende assolutamente giustizia, siamo sicuri che questa Delser continuerà a lottare sino all’ultima stilla di energia.

Le Apu Women approcciano subito alla grande, arrampicandosi sul 13 - 3: pare il preludio di una passeggiata serale in centro città, ma non sarà assolutamente cosi. La banda Grilli, infatti, resta sul pezzo e non si fa travolgere, anzi. Risponde colpo su colpo pure sul meno 11 (15 - 26) aggrappata alle due straniere Nikolova (10/15 dal campo dopo un impalpabile primo quarto) e Zietara (17 punti e 6 rimbalzi, come l’utilissima Reani). Udine riprova più volte a scappare, ma Vigarano risponde con pazienza e passa anche a condurre sul 46 – 43 del 26’. Mentre le friulane, chiamate ad affrontare una zona non certo trascendentale, smarriscono la via del canestro. Cosi le ospiti scavano anche quattro punti (52 - 48): una difesa applicata di Bianchi e la prima tripla di Gregori suturano però la ferita.

Il gioco si fa duro: Udine allunga sul 56 – 52 e pensa di aver di nuovo guadagnato l’inerzia. Niente di più sbagliato perché Vigarano piazza un  clamoroso 10 – 0 che si perfeziona, successivamente, in un complessivo 65 - 58. Con alcuni lampi di classe dell’ Mvp - per distacco - Gianolla (27 punti e 12 rimbalzi per 32 di valutazione) la Delser torna di nuovo a ruggire: 64 - 65 a 2’28” dal termine. Serve ancora una difesa feroce delle ragazze di Riga, poi una tripla di Gregori sancisce il definitivo soprasso (67 - 65). Anche se non manca il finale thrllling: il ferro sputa ancora una volta la conclusione ospite mentre Bovenzi, chiamata in lunetta a chiudere il conto, piazza un insolito 0/2. Ma è proprio la playmaker di Aprilia (che racimola anche 9 rimbalzi e 8 assist), con una difesa clamorosa - forse ai limiti della legalità - su Zietara, ad impedire alle ospiti il possibile supplementare. La Delser brinda (con moderazione), sabato a Bolzano l’ultima recita di regular season. Poi sarà tempo di play - off. Perché, queste ragazze con la canotta bianconera, nonostante tutto (e il niente che le circonda) vogliono onorare la maglia che indossano. Particolare non da poco, che definisce uno sportivo vero. Il tutto nell’indifferenza generale (o quasi). Cosi va il basket femminile di serie A2, a Udine. (r.z.)

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