COPPA PROMO - Da Barjaktarovic a Kodermac i protagonisti della finale
Forte si riscatta nella ripresa, per Vidotti non è giornata. Libri indomito, Leban è decisivo per i gol e non solo. E Cortiula vince il duello con l'erede Dri
Ripercorriamo la finale di Coppa Italia andata in scena nel pomeriggio di sabato e che ha visto il Corno trionfare sulla Bujese e aggiudicarsi il prezioso trofeo. E lo facciamo attraverso le nostre pagelle.
BUJESE
Barjaktarovic 6,5: il migliore nella Bujese. Imposta il gioco da dietro e se riesce a prendersi i giusti spazi si fa notare sulla fascia con licenza d’avanzare e quando parte in progressione è difficile fermarlo. Cerca di dettare i tempi di gioco, ma cala nella ripresa quando forse sarebbe servito maggiormente il suo apporto e viene sostituito a 15' dalla fine. Lottatore.
Forte 6: all’inizio pare legnoso, come un po' tutti del resto, disputando un primo tempo non da sufficienza. Di tutt’altro spessore nella ripresa in cui è il primo a suonare la carica ai suoi dopo il gol subito, cerca di infondere autostima e sicurezza per battagliare su ogni pallone, cosa che fa nella seconda frazione, meritandosi un sei, ma per oggi nulla di più. Diligente.
Vidotti 5,5: una conclusione nelle prime battute della gara pare essere il preludio di una partita al top, ma non sarà così. I tiri sullo specchio della porta stentano ad arrivare, causa anche le mancate forniture in avanti dei compagni, il rendimento non è quello delle giornate migliori e non riesce a lasciare il segno. Sottotono.
Allenatore Dri 5,5: formazione al completo, nelle sostituzioni cerca inserimenti di peso per dare la scossa ai suoi uomini, ma in questo match non riesce a trasmettere quel quid necessario per una finale. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca e questa volta l’allievo è costretto ad inchinarsi al maestro Pino. Raffinabile.
CORNO
Libri 7: alza bandiera bianca all’80’ quando chiede il cambio. Cortiula non ne vuole sapere, allora il capitano si fascia la caviglia e claudicante stringe i denti fino al fischio finale. Difende con testa e cuore il fortino nelle avanzate dei torelli, fa girare il pallone senza correre rischi, ordine e qualità non mancano neppure nella finale. Audace.
Leban 8: al posto giusto nel momento giusto. Una doppietta a coronamento di una prova sostanziosa in cui, oltre a farsi notare in area avversaria, costruisce gioco per i compagni che si affidano spesso a lui per puntare l’uomo e creare superiorità numerica. Decisivo.
Kodermac 7,5: una spina nel fianco della difesa avversaria, sforna degli assist magistrali e trascina la squadra nei momenti decisivi: gli manca soltanto la rete personale. Travolgente.
Allenatore Cortiula 7: nonostante le defezioni in rosa, il professore supera l’allievo Dri. Una vittoria figlia di coraggio e lucida follia, come nelle corde del maestro, un uomo che non fa sconti a nessuno. Impavido.
Meri Gattel
© RIPRODUZIONE RISERVATA
