SERIE D - Brian Lignano, tutto rinviato. Al Teghil finisce in parità
I ragazzi di Moras non riescono a chiudere il discorso salvezza con tre turni di anticipo, bloccati sul pareggio dal Caravaggio al termine di una partita intensissima. I friulani danno spettacolo nel primo tempo con due gol, tre legni colpiti nella prima mezz’ora e tante altre occasioni. L’espulsione contestata di Ciriello causerà una ripresa di sofferenza ai padroni di casa, salvati a più riprese dagli interventi da extra-terrestre del portiere Saccon

BRIAN LIGNANO-CARAVAGGIO 2-2
Gol: 1’ Bearzotti, 4’ Liberati, 36’ Ciriello, 75’ rig. Reinero.
BRIAN LIGNANO: Saccon, Bearzotti, Presello, Variola, Cigagna, Mutavcic, Tarko (92’ Pitton), Kocic (68’ Bevilacqua), Ciriello, Alessio, De Anna (61’ Butti). A disposizione: Carmisin, Pittonet, Codromaz, Martini, Budai, Zetto. Allenatore: Alessandro Moras.
CARAVAGGIO: Pennesi, Zappa (46’ Pilenga), Calacoci, Basani, Zazzi, De Felice, Barazzetta (80’ Del Barba), Marin (66’ Huremovic), Reinero, Liberati, Fornari (91’ Serioli). A disposizione: Ciancio, Scuderi, Ieva, Fallarino, Galdoune. Allenatore: Andrea Rota.
ARBITRO: Simone Palmieri sez. Avellino. Assistenti: Xhentiljana Gjini e Simone Pretto sez. Vicenza.
NOTE – Angoli: 2-9. Espulsi al 51’ Ciriello per doppia ammonizione e all’81’ mister Rota per proteste. Ammoniti: Bearzotti, Variola, Tarko, Zappa, Calacoli e mister Moras. Recupero: 1’ pt; 5’ st.
Penultima gara casalinga della stagione per il Brian Lignano, opposto nel pomeriggio ai bergamaschi del Caravaggio. Servono i tre punti ai friulani per chiudere in anticipo il discorso salvezza aritmetica. Umori opposti per le due panchine. Lanciatissimi i locali, reduci dal pesantissimo successo firmato Ciriello colto in casa del Montecchio, valso il nono risultato utile consecutivo; in crisi nera gli ospiti, la cui ultima vittoria è datata 19 gennaio con il Portogruaro. Poi, solo due punti colti nei successivi nove incontri, che hanno fatto precipitare la squadra in piena zona play-out dopo un gran bel girone d’andata.
L’inizio di partita è scoppiettante. Capitan Alessio avanza palla al piede incontrastato fino al limite dell’area, fa partire un poderoso sinistro che si stampa sul palo alla sinistra di Pennesi, pronto a riprendere la sfera Bearzotti, che scarica in fondo al sacco con un preciso diagonale. Sono passati esattamente 57 secondi dal fischio d’inizio dell’arbitro Palmieri e i friulani si trovano già in vantaggio. Il parziale, però, dura poco. Il Caravaggio sfonda sull’out sinistro, palla in mezzo, Saccon si fa sfuggire la sfera e Liberati, lì appostato, deposita facile facile in rete per l’1-1. Le due squadre si confrontano a viso aperto, senza particolari tatticismi, la conferma arriva dai minuti successivi, altrettanto entusiasmanti. Al 6’ il tentativo da fuori di Tarko è preda di un attento Pennesi. Su rovesciamento di fronte, Saccon si riscatta dall’errore in occasione del gol, levando la palla indirizzata nell’angolino basso alla sua sinistra sulla punizione di Zazzi.
Al 13’ occasione colossale sprecata dai friulani con Alessio che, perfettamente imbeccato da Ciriello, servito a sua volta ottimamente da Tarko, manda incredibilmente a lato dal dischetto del rigore. Il Brian Lignano continua ad attaccare, mettendo sotto assedio la difesa avversaria. Kocic impegna severamente dalla distanza Pennesi al 16’, altro giro di lancette ed il sinistro di Ciriello è respinto con una autentica paratona dal numero uno ospite, che si salva con l’aiuto del palo.
Non restano certo a guardare neppure i ragazzi di Rota, che al 23’ vanno a un passo dal vantaggio, quando Liberati, servito di tacco da Marin, scarica la botta ravvicinata indirizzata nel sette. Saccon ha riflessi da extra-terrestre e respinge. Scampato il grande pericolo, i padroni di casa tornano a farsi minacciosi al 31’, ponendosi la domanda se la porta avversaria sia stregata, visto il colpo di testa di Alessio sul cross dalla destra di Bearzotti, che si stampa sulla traversa: è il terzo legno di giornata per i friulani. De Anna prova a replicare in rete sulla ribattuta, ma manca clamorosamente il bersaglio.
Il Caravaggio, pur particolarmente pungente sulle ripartenze, resta in costante affanno sulle scorribande di Tarko a sinistra e Bearzotti a destra e continua a subire il calcio offensivo proposto dal Brian Lignano, che al 36’ trova il meritatissimo nuovo vantaggio grazie al suo bomber Ciriello, lesto nello spingere di testa in fondo al sacco il tiro di Tarko, diventato un assist dopo la deviazione di un difensore biancorosso.
Subito dopo il tè arriva una autentica doccia fredda per i padroni di casa. L’arbitro vede un fallo di Ciriello su un avversario a metà campo ed estrae un contestato secondo giallo al già ammonito bomber di casa. Brian Lignano dunque costretto a giocare in inferiorità numerica per la restante parte di gara. Poco dopo arriva un giallo, severissimo, anche per il diffidato Bearzotti, che sarà costretto a saltare il derby con il Chions.
Il match si fa nervoso, molto spezzettato, e si deve attendere sino al 60’ per la prima azione offensiva portata dal Caravaggio. Ci pensa il solito Saccon a salvare i suoi deviando in corner il colpo di testa di Marin dopo l’assist di Barazzetta. Il portiere friulano si conferma insuperabile anche qualche istante dopo, respingendo in corner la botta da fuori del solito Marin.
Al 69’ uno svarione difensivo potrebbe costare carissimo ai friulani, ma ancora Saccon compie l’ennesima prodezza, chiudendo lo specchio a Barazzetta. Quattro minuti dopo il Brian Lignano ha la chance per chiudere i giochi, ma Butti non sfrutta a dovere l’invito di Variola, ciccando la conclusione dall’interno dell’area.
Non demorde il Caravaggio, e al 75’ riesce ad acciuffare il pareggio. L’arbitro vede un fallo in area di Variola su Huremovic: per il direttore di gara (arbitraggio contestato), nessun dubbio, ed assegna il penalty che Reinero trasforma con freddezza.
A questo punto gli ospiti vanno all’arrembaggio per cercare il gol della vittoria, ma il solito Saccon fa un altro intervento fenomenale sulla punizione deviata di Zazzi. Poi è il palo, all’80’, sul tentativo Liberati, a negare il 2-3. L’ultima emozione nel recupero, quando ancora un monumentale Saccon si supera su Huremovic.
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