UDINESE - E' crisi nera. Runjaic: "Paghiamo la poca concretezza"
Dopo il ko di Torino, l’allenatore ammette le difficoltà: “Tante occasioni, ma senza gol non si vince. Io resto positivo”
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L’Udinese esce ancora una volta a mani vuote e lo fa dopo una partita in cui ha creato tanto ma concretizzato nulla. A fine gara, nel silenzio dello spogliatoio friulano, il tecnico Kosta Runjaic si presenta in conferenza stampa con un’espressione che dice molto più delle parole. La sconfitta per 2-0 contro il Torino è la quinta consecutiva, e il momento comincia a farsi pesante.
“Quando si perde, c’è poco da dire”, ha esordito l’allenatore, senza cercare alibi. “Abbiamo costruito tante occasioni, anche importanti, ma non siamo riusciti a trovare la rete. Anzi, il secondo gol lo abbiamo praticamente regalato noi”, ha aggiunto, facendo riferimento al clamoroso errore difensivo che ha spianato la strada al raddoppio di Dembelé nel finale.
Nonostante l’amarezza, Runjaic ha cercato di mantenere un tono costruttivo: “È un momento complicato, sicuramente. Cinque sconfitte di fila non sono facili da digerire, ma dobbiamo restare lucidi. I ragazzi hanno dato tutto, manca solo il gol, che nel calcio è ovviamente l’unica cosa che conta alla fine”.
Il tecnico tedesco ha voluto chiudere con un messaggio alla squadra e all’ambiente: “Cercherò di mantenere alta la fiducia del gruppo. Il morale è importante in queste situazioni, e io farò in modo che i miei giocatori continuino ad avere la testa giusta. Restiamo positivi”.
L’Udinese adesso deve ripartire, e farlo in fretta. La classifica rischia di complicarsi, ma la prestazione contro il Torino – al netto del risultato – lascia intravedere segnali di vita. Ora però servono i punti. E servono subito.
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