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Edizione provinciale di Udine


SERIE D - Il Treviso sbanca il Teghil e resta in corsa per lo scudetto

Ko indolore per il Brian Lignano, dopo aver raggiunto lo storico traguardo salvezza. Gli ospiti conquistano tre punti vitali e continuano a sperare nel salto diretto in Lega Pro, approfittando del passo falso delle Dolomiti Bellunesi. Premiati prima del via alla gara Variola e Alessio

BRIAN LIGNANO-TREVISO 0-3
Gol: 39’ Posocco, 57’ Brigati, 68’ Beltrame.

BRIAN LIGNANO: Carmisin, Codromaz, Mutavcic (70’ Pittonet), Variola, Cigagna, Kocic, Bearzotti, Tarko (78’ Budai), Ciriello (47’ Butti), Alessio (84’ Pitton), De Anna (51’ Bolgan).
A disposizione: Saccon, Zetto, Martini, Bevilacqua.
Allenatore: Alessandro Moras.

TREVISO: Mangiaracina, Brigati (84’ Golin), Videkon, Buratto, Aliu (70’ Gioè), Posocco, Beltrame (71’ Valenti), Viero (66’ Nunes Da Cunha), Farabegoli (73’ Sbampato), Maset, Cucciniello.
A disposizione: Romagnoli, Borghesan, Grosu, Busato.
Allenatore: Carmine Parlato.

ARBITRO: Omar Abou El Ella, sez. Milano. Assistenti: Antonio Cafisi, sez. Nocera Inferiore, e Anthony Di Minico, sez. Ariano Irpino.

NOTE – Angoli: 3-7. Ammoniti: Cigagna, Bearzotti, Kocic, Viero, Posocco.
Recupero: 1’ pt, 3’ st.

Ultimo impegno casalingo della stagione per il Brian Lignano. Al “Teghil”, la squadra di mister Moras – già salva e senza più nulla da chiedere al campionato se non un miglior piazzamento in classifica – riceve la visita di un Treviso ancora in corsa per il salto diretto in Lega Pro. La formazione di Carmine Parlato, ex Cjarlins Muzane, è attualmente seconda con quattro punti di svantaggio dalla Dolomiti Bellunesi. Serve solo una vittoria agli ospiti, e un contemporaneo passo falso del team di Zanini contro il Calvi Noale, per sperare nel sorpasso all’ultima giornata. Trentottesima giornata che vedrà ancora il Brian Lignano protagonista, per il fatto di essere “arbitro” dello scudetto, considerando la sfida contro la Dolomiti Bellunesi che chiuderà il campionato.

Prima del fischio d’inizio, il Brian Lignano consegna un meritato riconoscimento a Variola e capitan Alessio, in squadra sin dalla fusione tra Brian e Lignano, per aver raggiunto le prime 150 presenze con questa maglia.

Si parte, com’era prevedibile, con un Treviso subito all’attacco, già in grado di guadagnare un corner al primo minuto. Libera bene la difesa del Brian Lignano, che risponde subito, al 4’, con una conclusione da fuori di Tarko che finisce alta sopra la traversa. In campo regna l’equilibrio: le due squadre si studiano per capire i rispettivi punti deboli, e lo spettacolo ne risente. Nei minuti successivi si annotano solo un altro tiro dalla lunga distanza di Beltrame – abbondantemente fuori dallo specchio – e i cinque corner guadagnati dagli ospiti in rapida successione, senza però creare apprensioni a Ciriello e compagni. Il Treviso esercita una supremazia territoriale sterile e prevedibile.

Solo al 37’ arriva la prima vera azione pericolosa: imbucata perfetta di Aliu per Beltrame, e diagonale dell’esterno sventato in corner da un ottimo Carmisin. Poco dopo, Beltrame tenta anche il “gol olimpico”, ma ancora una volta dice no il classe 2006, schierato a sorpresa da Moras al posto di Saccon. Il momento resta favorevole agli ospiti, che al 39’ la sbloccano: traversone dalla destra di Beltrame, si avventa sulla sfera Posocco che insacca da vero rapace d’area per lo 0-1. Festa per i tifosi ospiti giunti a Lignano Sabbiadoro, anche in virtù del contemporaneo parziale di 1-0 per il Calvi Noale, che in quel momento porta il Treviso a un solo punto dalla vetta. Prima dello scadere, Mangiaracina compie il suo primo intervento sul tiro-cross insidioso di Tarko.

La sospensione di nove minuti della gara tra Calvi Noale e Dolomiti Bellunesi, per l’infortunio a Tardivo (giocatore della capolista), ritarda anche l’inizio della ripresa a Lignano Sabbiadoro, per mantenere la contemporaneità tra i due big match.

Si riparte con una nuova azione offensiva creata da Beltrame: riceve Brigati che mette un pallone invitante in area, ma l’attenta retroguardia di casa allontana il pericolo. Al 47’, esce dal campo Ciriello: applausi scroscianti per il bomber, decisivo con i suoi gol nella conquista della storica salvezza in Serie D. Al 54’, dopo un errato disimpegno di Cigagna, Aliu colpisce di testa da due passi ma troppo debolmente: Carmisin para senza difficoltà. È il preludio al raddoppio, che arriva tre minuti dopo: Brigati vince un rimpallo e insacca a porta vuota per lo 0-2.

Il Treviso gestisce il doppio vantaggio, ma al 61’ rischia grosso: Mangiaracina è strepitoso sulla punizione di Variola, deviando il pallone con un intervento prodigioso. Al 68’, gli ospiti chiudono definitivamente la contesa: ancora Beltrame, il migliore in campo, insacca sfruttando un’incertezza di Carmisin per lo 0-3.

Nel finale, il Brian Lignano si getta in avanti per cercare almeno il gol della bandiera, ma Mangiaracina è sempre reattivo sulle conclusioni da fuori. Festa doppia per il Treviso al triplice fischio, anche grazie al pareggio per 2-2 tra Calvi Noale e Dolomiti Bellunesi: un risultato che porta la squadra di Parlato a soli due punti dal primo posto, con novanta minuti ancora da giocare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 27/04/2025
 

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