SERIE A - Friuli stregato: il Bologna non passa, l'Udinese respira
Match equilibrato e intenso: Davis colpisce il legno, Orsolini spreca. Maresca dirige con poca fluidità, fischi dagli spalti per una conduzione spezzettata e poco convincente

UDINESE - BOLOGNA 0 - 0
UDINESE: Okoye; Kristensen, Kabasele (dal 35’ st Giannetti), Solet; Ehizibue, Atta (dal 41’st Lovric), Karlstrom, Payero (dal 41’st Zarraga), Kamara; Ekkelenkamp (dal 36’pt Modesto); Davis (dal 35’st Bravo).
A disposizione: Sava, Padelli, Sanchez, Palma, Pafundi, Zemura, Pizarro. All.: Runjaic.
BOLOGNA: Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumi, Miranda; Aebischer (dal 1’st Pobega), Freuler (dal 37’ st Moro); Orsolini, Odgaard (dal 17’st Fabbian), Dominguez (dal 17’st Cambiaghi); Dallinga (dal 37’st Castro).
A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, El Azzouzi, Ferguson, Lykogiannis, De Silvestri. All.: Niccolini.
ARBITRO: Maresca. Assistenti: Mokhtar - Fontemurato. IV ufficiale: Santoro.
NOTE - Ammoniti: Beukema (B) al 5’ st, Payero (U) al 22’ st, Karlstrom (U) al 25’ st, Lucumì (B) al 40’ st, Ehizibue (U) al 45’ st. Recuperi: 2’ nel primo tempo, 3’ nel secondo tempo.
Al Bluenergy Stadium di Udine finisce senza reti la sfida tra Udinese e Bologna, gara valida per la 34ª giornata di Serie A. Uno 0-0 che ha il sapore di occasione mancata per gli ospiti, ma che rappresenta una boccata d’ossigeno per i padroni di casa, che interrompono una serie negativa di cinque sconfitte consecutive e ritrovano un punto fondamentale nella lotta salvezza. La squadra di Runjaic, seppur ancora a secco di vittorie in questo girone di ritorno, dà segnali di ripresa sul piano dell'intensità e della compattezza. Di contro, il Bologna rallenta dopo le ultime brillanti uscite e deve rimandare ancora la matematica certezza di un posto nelle coppe europee.
L’avvio di gara è di marca bianconera: dopo appena tre minuti, Davis esplode un sinistro dal limite che supera Skorupski, ma si infrange sulla traversa. È un segnale chiaro: l’Udinese è viva, aggressiva e vuole invertire la rotta. Il Bologna fa fatica ad alzare il ritmo e concede parecchi spazi. I friulani, trascinati da un ottimo Payero, collezionano occasioni e palle recuperate nella metà campo avversaria. Proprio l’argentino si rende protagonista al 19’, quando – dopo un contropiede orchestrato da Davis – si ritrova a tu per tu con Skorupski: il portiere polacco respinge, ma l’assistente segnala il fuorigioco a fine azione. Poco dopo, sempre Payero sfiora il gol direttamente da calcio d’angolo, sorprendendo tutti con una traiettoria velenosa che termina fuori di poco.
Il Bologna si affida soprattutto a Orsolini per provare a rispondere: l’esterno crea superiorità e, al 28’, serve un buon pallone dal fondo, ma Okoye blocca in presa bassa. L’Udinese, però, è ancora vicina al vantaggio al 44’, con Davis che calcia dal limite trovando la deviazione di un difensore e sfiorando il palo alla destra di Skorupski, apparso battuto. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, ma con i padroni di casa che danno l’impressione di aver fatto qualcosa in più per cercare il gol.
Nella ripresa il Bologna prova ad alzare il baricentro e ad aumentare il ritmo, anche grazie ai cambi operati da Italiano, che inserisce Cambiaghi, Fabbian, Moro e Castro. I rossoblù si rendono davvero pericolosi al 66’, quando Orsolini disegna una punizione perfetta che si stampa sulla traversa a portiere battuto. È l’episodio più pericoloso della ripresa per gli ospiti, che però peccano spesso di imprecisione negli ultimi metri: clamorosa, all’88’, l’occasione sprecata dallo stesso Orsolini, che in tuffo su assist di Castro spara alto da ottima posizione sul secondo palo.
L’Udinese, dal canto suo, pur calando dal punto di vista fisico, resta compatta e prova a colpire in contropiede o su palla inattiva. Nel finale ci prova Lovric con una punizione potente da lunghissima distanza: Skorupski smanaccia, la difesa allontana. È l’ultimo sussulto prima del triplice fischio di Maresca.
Per l’Udinese arriva un pareggio che non risolve, ma interrompe un periodo buio: cinque sconfitte consecutive avevano risucchiato i friulani nelle zone più pericolose della classifica. Il punto contro una squadra di alto livello come il Bologna può rappresentare un’iniezione di fiducia in vista del finale di stagione. Resta però l’emergenza realizzativa: l’attacco fatica tremendamente, con Davis volenteroso ma poco concreto, e pochi inserimenti efficaci alle sue spalle.
Per il Bologna, invece, è un passo falso nella corsa Champions: i rossoblù conservano la zona alta della classifica, ma senza il giusto cinismo sotto porta. Italiano ha provato a cambiare volto alla squadra con i cambi, ma il guizzo decisivo non è arrivato.
Prestazione negativa del direttore di gara napoletano Fabio Maresca, tra i peggiori visti al Bluenergy Stadium in questa stagione. Lento nelle decisioni, spesso impacciato e incline a spezzettare inutilmente il gioco, ha irritato pubblico e giocatori di entrambe le squadre con fischi poco chiari e gestione confusionaria. I soli 3 minuti di recupero, nonostante numerose interruzioni e cambi, hanno aumentato la frustrazione del pubblico friulano, che lo ha subissato di fischi al triplice fischio, giunto proprio mentre l’Udinese stava attaccando. Indisponente e fuori partita: giornata decisamente no.
Foto: fonte Udinese.it
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