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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE A2 ELITE - Il Pordenone non sbaglia: goleada e sogno playoff

Partita perfetta dei neroverdi che chiudono i conti nella ripresa con un super Ziberi e una difesa impenetrabile


PORDENONE – OLYMPIA ROVERETO 6-0
Gol: pt Vascello; st Grigolon, Ziberi, Ziberi, Ziberi, Della Bianca.

PORDENONE C5: Vascello, Della Bianca, Bortolin, Ziberi, Koren, Chtioui, Paties, Finato, Grigolon, Basso, Minatel, Langella. Allenatore: Hrvatin.

OLYMPIA ROVERETO: Festini, Thyago, Moufakir, Gastaldello, Frisenna, Rafinha, Hachimi, Spangaro, Veronesi, Bazzanella, Cristel, Vivian. Allenatore: Saiani.

Il Pordenone si compatta, rischia poco e colpisce, trovando un’importante vittoria per mantenere accesa la speranza playoff. Apre Vascello nel primo tempo, poi i neroverdi dilagano nella ripresa con Grigolon, Ziberi (tripletta) e Della Bianca.

Inizio di match sussultato, con i due estremi poco impegnati. Più pericoloso l’Olympia Rovereto, che però non riesce a impensierire Vascello. Per la prima occasione degna di nota bisogna attendere addirittura il 7’, quando Grigolon si libera alla conclusione, ma Veronesi è super e mette il pallone in calcio d’angolo. La partita rimane molto attenta da parte di entrambe le formazioni, che tengono bene il campo senza concedere troppe occasioni ai rispettivi avversari. La seconda occasione del match è ancora neroverde, con Grigolon, ma ancora una volta Veronesi mura il pivot dei ramarri. È il preludio al vantaggio, che arriva nel modo più “strano”: Vascello prova l’imbeccata per Grigolon, ma il pallone è troppo lungo. Veronesi lo legge incredibilmente male e la sfera oltrepassa la linea di porta appena sotto la traversa.

Il Pordenone spinge alla ricerca del raddoppio: ci prova Bortolin, ma il tiro è centrale e Veronesi blocca. Un Pordenone in fiducia raccoglie una grande occasione anche con Minatel, ma il giovane ramarro viene fermato dal palo, con Veronesi immobile. Poche emozioni nel finale di tempo, con la difesa neroverde protagonista e Della Bianca sempre attento a chiudere gli affondi dei trentini. Sul fronte opposto, Minatel colleziona il secondo legno della sua ottima partita, questa volta su schema direttamente da punizione. Termina così la prima frazione, con il Pordenone meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa, la riscossa dell’Olympia Rovereto costringe il Pordenone agli straordinari, ma i ramarri fanno la voce grossa e rispondono ancora presenti: questa volta Langella prova la conclusione, murata con i piedi da Veronesi. Ancora una volta, un Pordenone compatto rischia poco e trova il raddoppio con il suo pivot: fa tutto Grigolon spalle alla porta, si libera dalla marcatura e conclude sul secondo palo, dove Veronesi non può arrivare.

Tris neroverde nell’aria: questa volta è Ziberi ad involarsi verso la porta avversaria, fino ad arrivare alla conclusione chirurgica che si infila quasi sotto il “sette” del palo lontano. L’Olympia Rovereto prova a reagire impiegando il portiere di movimento, con Rafinha che veste la casacca di colore diversa dai compagni. Ci prova dalla distanza Hachimi, ma Vascello è attento e alza sopra la traversa. Momento di sofferenza per il Pordenone, chiuso nella propria metà campo.

L’Olympia Rovereto fatica a trovare spazi, e il Pordenone colpisce in contropiede: ancora Ziberi firma la doppietta, trovando il gol a porta sguarnita. I neroverdi potrebbero addirittura trovare il poker, ma Rafinha veste i panni del supereroe, sostituendo nel ruolo Veronesi e ipnotizzando prima Ziberi, poi Della Bianca. Il numero 8 è assoluto protagonista e trova anche il terzo gol, sfruttando sempre la porta lasciata libera dagli ospiti.

I trentini sono sfortunati in più di un’occasione: tutte le conclusioni a botta sicura vengono murate dalla retroguardia neroverde. Il sesto gol è un’invenzione di Della Bianca, che di tacco prima la stoppa e poi la conclude a rete, superando l’incolpevole Veronesi.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 30/04/2025
 

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