BASKET A2 F - Delser corta e stanca, Roseto ne approfitta
Netta sconfitta delle udinesi nella prima sfida di semifinale per la promozione. Al “Carnera” Lizzi (ex di turno) e compagne prendono il largo nell’ultimo quarto, infliggendo una dura punizione alla squadra di Riga. Gianolla (20 punti) fa il suo, ma manca il contributo della panchina. Mercoledi gara due in Abruzzo: serve vincere (ma chi ci crede?) per evitare l’eliminazione

DELSER – ROSETO 51 - 72
(Parziali: 15 - 13, 30 - 37, 43 - 53)
DELSER: Bianchi 2, Bacchini 10, Gianolla 20, Cancelli 11, Gregori 8, Sasso, Penna. Ne: Bovenzi, Casella e Agostini. Ne: Coach: Riga.
ROSETO: Kraujunaite 6, Lucantoni 4, Caloro 10, Coser 8, Sakeviciute 23, Sorrentino 9, Lizzi 4, Espedale 7, Capra 1, Polimene. Ne: Coach: Righi.
ARBITRI: Di Franco e Martinelli
NOTE: Liberi: Delser 10/14, Roseto 5/9. Tre punti: Delser 5/24, Roseto 3/12. Rimbalzi: Delser 33 (Bianchi, Cancelli e Gianolla 6), Roseto 47 (Caloro 10). Assist: Delser 10 (Bacchini 7), Roseto 13 (Caloro 5). Cinque falli: Gregori. Spettatori: 500.
UDINE. Come si suol dire: ora servirebbe un miracolo. Ma crediamo che, stavolta, siamo davvero alle soglie dell’ impossibile. Sgonfia, corta, con Bovenzi ancora inutilizzabile e una panchina che non offre alcun ristoro alle titolari, la Delser cede gara uno della semifinale promozione ad una Roseto molto più carica, attrezzata e lanciatissima dal successo ottenuto nei quarti ai danni del blasonato Sanga Mlano. Ora, per evitare l’eliminazione, bisogna andare a sbancare, mercoledi prossimo, il “PalaMaggetti”. In caso contrario sarà la fine. E, temiamo, non solo dell’attuale stagione…
Il destino della prima manche si compie nell’ultimo quarto quando, una Delser con il serbatoio vuoto, non riesce a difendere in maniera adeguata e, conseguentemente, a trovare soluzioni pulite. Roseto è invece spietata, quasi chirurgica e non si fa sfuggire l’occasione.
La tensione è palpabile sino dalla palla a due: situazione che - comunque solo in parte - spiega l’inizio contratto e impreciso delle due contenders. Roseto viaggia sul 9 - 4, ma due triple di fila firmate Gregori e Bacchini consentono alla Delser di scattare in avanti. E’ però un fantastico movimento in post basso di Cancelli la cosa più bella della prima frazione, che le udinesi archiviano in leggero vantaggio. Dall’arco Gianolla firma un ulteriore allungo (25 - 17), ma la banda Righi piazza uno stordente parziale di 9 - 0 e rimette il musetto avanti: 26 - 25 al 16’. Sul versante udinese soltanto Bacchini e Gianolla qualcosa producono, ma Sakeviciute e una incisiva Lizzi, ex (giustamente) senza cuore scavano sette punti abruzzesi al riposo lungo. Si riparte (dopo aver omaggiato l’ “Americana” Vittoria Blasigh, prodotto del vivaio della Libertas Basket School alla ricerca di affermazione oltreoceano) ma, stasera inadeguata in alcuni tasselli, la Delser sembra sfarinarsi e la bravissima Caloro (alla fine della fiera 10 punti, altrettanti rimbalzi e 5 assist) firma il primo margine esterno in doppia cifra: 45 - 34. E’ la solita Gianolla la scialuppa alla quale aggrapparsi: ma è pochino e, all’ultimo giro, la montagna da scalare sembra davvero troppo alta. E se Bacchini fallisce la conclusione del possibile meno sei, Coser invece castiga per un 59 - 47 che pare una pietra tombale. Udine, piegata sulle gambe e in stato confusionale, perde due volte palla per infrazione di 24”: cosi, a poco più di 3’ dalla sirena, Sakeviciute - più che mai intenta a saccheggiare il canestro di casa - insacca il 65 - 47 che archivia in via definitiva una partita comunque ormai saldamente nelle mani abruzzesi. Scorrono velocemente i titoli di coda e lo speaker “Gaso” snocciola addirittura i nomi delle ragazze, chiedendo l’applauso dei 500 (non pochi) presenti. Piccolo particolare: non è ancora finita. Ma di tornare al “Carnera”, sabato prossimo in occasione dell’eventuale gara tre, non ci crede quasi più nessuno. (r.z.)
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