L’ultima giornata nel Campionato Geretti del Collinare, girone Inferno, ha emesso gli ultimi verdetti mancanti, visto che lo Scudetto era già stato vinto in anticipo dalla corazzata Depover. C’era da capire chi sarebbe stato a retrocedere e chi, invece, dovrà sudare ancora per salvarsi, passando per i play-out.

Nell’anticipo del venerdì, il Gjanes (16) ha battuto in rimonta 2-1 la Dinamo & Ziracco (12), ottenendo così la salvezza. Un match sentitissimo, dove è andata in scena una bellissima battaglia sportiva, dove ambedue hanno dato tutto. Decisiva è stata la doppietta di un super Dugaro per i cividalesi, il quale prima segna direttamente da calcio d’angolo e, successivamente, conclude un contropiede nei migliori dei modi con un preciso diagonale. Agli arancio di Remanzacco non è bastato l’illusorio gol del vantaggio con un bel colpo di testa di Bodigoi da azione di calcio d’angolo e così dovranno ottenere la permanenza nella Divisione Inferno degli Over 40 nello spareggio contro la terza classificata nel Purgatorio.

Nelle contese del lunedì, si giocava principalmente per concludere il proprio Campionato nei migliori dei modi. Il trionfante Depover (29) non fa sconti a nessuno e in casa del fanalino di coda Medea (3) lo regola di misura 1-0. Match winner di serata è stato Visentin, permettendo così alla sua squadra di mantenere l’imbattibilità in questo girone Inferno, confermando di essere la più forte di tutte.

Le Vecchie Glorie San Daniele (21) si prendono il secondo posto finale, pareggiando 1-1 con la Tecnospine (16) e tenendo a due lunghezze di distacco il Cerneglons (19) terzo, che aveva già finitole proprie fatiche la scorsa settimana. I collinari colpiscono con Cinello, mentre i gemonesi vanno in gol con Valent.

Infine, l’Orlanda (18) conclude una stagione positiva con un bel successo esterno 2-1 sul terreno della La Rosa (10), la quale saluta con un ko e il prossimo anno ripartirà dal girone Purgatorio. I locali di Cervignano ci provano con l’acuto di Rizzolo, ma i rosanero prevalgono con i centri da parte di Braidotti e Galati.

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