Tre giorni di gare, con tutte le categorie coinvolte e con tutte le specialità protagoniste: per la 21esima edizione del meeting “Città di Palmanova” la Libertas Friul Palmanova aveva pensato a qualcosa di diverso, sperando di trovare un buon riscontro dai partecipanti. La novità è piaciuta a tutti, tanto che ora l’organizzatore valuta di riproporre questo format anche nel 2026. E’ così possibile che, anche il prossimo maggio, l’evento si faccia in tre, coinvolgendo nuovamente le categorie assolute e giovanili nella prima giornata, i marciatori e gli specialisti delle prove multiple nella seconda e gli esordienti nella terza (quest’ultimi assieme ai partecipanti delle prove multiple, che completano così le loro gare).

“Siamo molto soddisfatti di com’è andata la manifestazione – ha affermato Antonio Oblach, che con il presidente Alessandro Stabile guida la Libertas Friul Palmanova -. Abbiamo ricevuto molti riscontri positivi da parte degli addetti ai lavori. I marciatori, per esempio, hanno molto apprezzato il fatto di essere stati coinvolti in una giornata di gare assieme agli specialisti delle prove multiple. Sono opinioni che riteniamo importanti e che ci hanno portato a pensare alla possibilità di riproporre il meeting su tre giorni anche nel 2026. Tanto dipenderà dalla data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della pista del Bruseschi: se verranno avviati dopo il weekend del 1° maggio, è probabile che riproporremo l’anno prossimo il format usato per quest’ultima edizione”.

Un’edizione, quella appena andata in archivio, in cui sono arrivati risultati importanti a livello assoluto e giovanile. Alessio Coppola, marciatore triestino nazionale giovanile, appena approdato alle Fiamme Oro, ha stabilito il proprio primato personale sui 5 km all’aperto, fermando il cronometro a 20’24’’6; nei 200 metri Leo Domenis (Trieste Atletica), con il crono di 21’’38, ha centrato il proprio record e, soprattutto, ha stabilito il minimo per i campionati Europei under20, in programma a Tampere il prossimo agosto; Enrico Saccomano, udinese dell’Aeronautica Militare, ha vinto il lancio del disco con un buon 57,52, aggiudicandosi il memorial Muradore; Vanessa Hosnar (Libertas Tolmezzo) ha vinto il pentathlon cadette (aggiudicandosi il titolo regionale) con l’eccellente quota di 4171 punti (punteggio che nel 2024 le sarebbe valso il titolo italiano).

“Senza contare – ha aggiunto Oblach – che sono caduti tanti altri primati personali, un aspetto che certifica come la pista del Bruseschi risulti ancora competitiva. Siamo davvero soddisfatti”. L’obiettivo così di coinvolgere il maggior numero di persone e di portare il messaggio dell’atletica a un target più vasto è stato centrato.

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