ROSETO – DELSER   65 - 56
(Parziali: 23 - 18, 36 - 29, 51 - 42)

ROSETO: Kraujunaite 4, Lucantoni 9, Caloro 14, Sakeviciute 19, Coser 15, Espedale 3, Lizzi 1, Sorrentino, Polimene, Bardarè, Capra. Coach: Righi.

DELSER: Bianchi 2, Bacchini 14, Gianolla 16, Cancelli 11, Penna 3, Sasso 4, Gregori 6, Agostini, Casella. Ne: Bovenzi. Coach: Riga.

ARBITRI: Lilli e Faro

NOTE: Liberi: Roseto 9/11, Delser 9/10. Tre punti: Roseto 6/22, Delser 5/24. Rimbalzi: Roseto 49 (Sakeviciute 9), Delser 32 (Cancelli 7). Assist: Roseto 16 (Lucantoni 5), Delser 12 (Gregori 5). Cinque falli: Gregori. Spettatori: 600.

ROSETO DEGLI ABRUZZI. Finisce al “PalaMaggetti” dove lo scorso anno conquistò la Coppa Italia, la tormentata annata della Delser. Un epilogo sinceramente pronosticabile: dopo il ko patito in gara uno e la perdurante emergenza (e visto che quando piove grandina, ci mancava anche l’infortunio - dopo quelli capitati a Ronchi e Bovenzi - che ha sfilato dalla gara Cancelli) destinato ad accorciare ulteriormente le rotazioni nel momento decisivo dell’annata. Non che le udinesi non ci abbiano provato, anzi: fino alla fine hanno dato anima e cuore, risorse però non sufficienti (visto che dalla panchina non è praticamente arrivato alcun contributo e che, sotto i tabelloni, le Panthers locali hanno graffiato a piacimento) per provare a trascinare una Roseto “on fire”, nonchè dotata di un roster più che abbondante, a gara tre della semifinale promozione.

Le abruzzesi (le quali contenderanno ora la serie A1 a Costa Masnaga) hanno condotto le operazioni dal primo al quarantesimo minuto con la Delser che, pur rimanendo in scia, non ha mai dato la sensazione di poter operare il sorpasso. Coach Riga le ha provate tutte, rimescolando le difese e proponendo pure una zona con Cancelli in “punta”. Gianolla ha pure lottato ma, quando pure la numero 16 ha dovuto dare forfait (mentre, sull’ altra sponda, l’altrettanto malconcia Caloro è invece riuscita a tornare sul parquet), per Bacchini (una delle ultime ad arrendersi) e compagne è calata la notte. Lo strappo definitivo è arrivato nell’ultimo quarto, con Roseto della splendida Sakeviciute (19 punti e 9 rimbalzi), ma anche del trio italiano Caloro-Lucantoni-Coser, a sprintare per un “definitivo” 61 - 46 del 35’.  Si chiude dunque qui il campionato delle Apu Women: e ora sarebbe interessante conoscere (ovviamente soltanto dopo aver concluso gli interminabili festeggiamenti per la promozione in Lba dei maschietti…), dopo mesi durissimi, arretrati saldati in ritardo e altri problemi logistici, quale futuro attende questa società. Ammesso che un futuro sia previsto. (r.z.)

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