PROMO B - Campo, Carli e Sinigaglia, sfida a 3 per la salvezza
Intervista ai tecnici di Trieste Victory Academy, Sistiana Sesljan e Sangiorgina, che domenica affronteranno un'ultima di campionato decisiva per la permanenza nella categoria...

La partita da dentro o fuori, quella che deciderà una stagione calcistica, quella che farà piangere di gioia o di delusione. 90 minuti che Sangiorgina, Sistiana Sesljan e Trieste Victory Academy hanno provato a immaginare per l’intera settimana, hanno preparato nei minimi dettagli e domenica si vedrà chi delle tre squadre resterà in Promozione e chi invece dovrà salutare la categoria.
Il destino della Sangiorgina non dipenderà solo dai biancocremisi, la squadra infatti partirà con il gap di trovarsi un punto sotto rispetto alle rivali, ma siamo certi che ognuna di esse metterà il cuore oltre l'ostacolo. Non occorrono stimoli per disputare quella che sarà una finale: adrenalina, concentrazione e fame di vittoria sono già insite in ogni giocatore e negli allenatori e sono proprio loro i protagonisti di questa intervista sovrapposta.
Che atmosfera si respira in spogliatoio e avrete tutti a disposizione domenica?
Michele Campo: “Non saranno tutti disponibili, Hoti sta scontando la squalifica di cinque giornate e ci sono diversi infortunati ed acciaccati dopo l’ultimo turno. Non c’è al momento tensione, anche perché rischierebbe di essere controproducente, siamo consapevoli del momento e della delicatezza della partita, ma siamo attenti e concentrati, padroni del nostro destino”.
Alen Carli: “Avrò tutti a disposizione, a meno di infortuni dell’ultim’ora, anche i lungodegenti stanno recuperando, e l’atmosfera è serena, seppure sappiamo che sarà una gara decisiva, ma siamo concentrati”.
Ermano Sinigaglia: “L’atmosfera è tranquilla, i ragazzi si stanno divertendo e stanno bene insieme e al momento non c’è grande tensione anche se forse salirà all’avvicinarsi della gara. Avrò tutti a disposizione, a parte qualche acciaccato”.
Come si prepara la partita della vita?
M.C. “Dal punto di vista mentale cercando di alleggerire il tutto, senza caricare, mentre sotto l’aspetto fisico e tattico ormai i ragazzi sono pronti, c’è solo da preparare la gara mentalmente concentrando lì tutte le energie”.
A.C. “Io sono alla prima esperienza e sto cercando d’impostarla nel modo più naturale possibile, senza pressioni, con tranquillità. Andremo a giocarcela e il campo darà il suo verdetto”.
E.S. “Pensando a tutto quello che è successo durante la stagione, personalmente io la vivo con la tensione alle stelle, cercherò di caricare i ragazzi senza esagerare e come al solito dormirò poco”.
Qual è il più grande rammarico per essere giunti all’ultima giornata a giocarvi il tutto per tutto?
M.C. “Con le 7/8 retrocessioni previste da inizio stagione sapevamo sia noi che Sistiana e Sangiorgina che avremmo rischiato; potevamo fare probabilmente qualcosa in più, sarebbero bastati tre punti, una vittoria, ma dobbiamo guardare al futuro e cercare di vincere domenica anche se sarà una partita difficile”.
A.C. “Ho preso la squadra a fine gennaio e nelle prime partite, anche per il cambio in panchina che può aver influito, ci sono state un paio di sconfitte di troppo e gare decide da episodi quali rigori non assegnati o sbagliati, nostre disattenzioni e brucia ancora il pareggio al 95’ subito contro l’Ancona Lumignacco di qualche domenica fa”.
E.S. “Essere partiti non benissimo ad inizio stagione collezionando solo 14 punti nel girone d’andata, mentre al ritorno ne abbiamo fatti finora 22 che sono un bel bottino, quindi si poteva fare qualcosina in più nelle precedenti partite”.
Campionato anomalo che porterà la prossima stagione ad un unico girone di Promozione: favorevole a ciò e quali saranno gli effetti di questa riforma sul calcio dilettanti?
M.C. “Difficile rispondere, bisogna capire bene i motivi di questa scelta e solo il tempo dirà se è stata vincente, ma di certo quest’anno è stato particolarmente difficile per chi magari a dicembre risultava già o quasi retrocesso e per chi si troverà a retrocedere pur essendo a metà classifica con notevoli investimenti fatti dalle società”.
A.C. “Dal prossimo anno sarà una Promozione più competitiva, una sorta di Eccellenza 2. Non entro nel merito dei cambiamenti in atto, ma posso dire che per tutti quelli che retrocederanno non è stata facile e si poteva spalmare la riforma in più anni, evitando così di penalizzare le squadre che pur trovandosi a metà classifica saranno costrette a retrocedere”.
E.S. “Favorevole non proprio, nel senso che si potevano distribuire le retrocessioni previste quest’anno in più annate, ma ormai la riforma è stata fatta e magari il prossimo anno con un girone unico sarà una Promozione più tosta e combattuta”.
Sei arrivato a stagione in corso, c’è dell’amarezza per non aver potuto prendere in mano la squadra sin dall’inizio?
M.C. “No, perché sono situazioni che possono succedere, ho iniziato all’Azzurra in Eccellenza e poi per svariati motivi sono arrivato alla Trieste Victory e come già detto in termini di punti si poteva fare di più, ma ora siamo padroni del nostro destino”.
A.C. “Bisogna affrontare le situazioni che ci vengono incontro, non era nei miei piani allenare, ma sono grato per questa possibilità che mi è stata concessa. Col senno di poi se fossi arrivato prima sarebbe stato meglio per me, ma la squadra all’inizio aveva fatto bene, era quarta in classifica, poi ci sono stati diversi episodi e io sto vivendo quella che per me è una sorta di scuola”.
Lo scorso anno ti sei giocato sul finale la categoria con il Trivignano ed idem quest’anno con la Sangiorgina: ti piace cimentarti in sfide difficili? E che differenze ci sono in questo finale rispetto allo scorso anno?
E.S. “Con il Trivignano è stata forse più scontata la retrocessione sul finale, al termine di un percorso difficile in cui io arrivavo da tre anni partendo dalla Seconda categoria fino in Promozione, con un gruppo di ragazzi stupendi e una dirigenza assai competente che mi ha permesso di lavorare bene senza bastoni tra le ruote. La partita di domenica arriva dopo un girone d’andata in cui ci davano per spacciati, al ritorno abbiamo recuperato parecchi punti e giungiamo a questa finale in cui dobbiamo stringere i denti, perché non c’è ancora nulla di scontato”.
Domanda secca: chi si salverà domenica?
M.C. “Eh non posso rispondere, o meglio non voglio risultare presuntuoso, ma ho massima fiducia nella squadra e quindi potremmo essere noi”.
A.C. “Posso solo dire che noi siamo concentrati per vincere e ce la giocheremo, vogliamo fare i tre punti”.
E.S. “Io sono scaramantico e non posso quindi sbilanciarmi a fare nomi, chiaro che il punticino di vantaggio delle squadre che sono sopra di noi non è tantissimo, ma è qualcosa di importante all’ultima giornata, perciò le favorite sono Tva e Sistiana, però domenica al triplice fischio si vedrà, intanto noi dobbiamo solo pensare a vincere la nostra partita e non sarà facile contro la Forum Julii”.
Completa la frase “se domenica ci salviamo….”
M.C. “Per noi sarà vitale, importantissimo, è il nostro unico obiettivo”.
A.C. “Sarò felicissimo e ci divertiremo”.
E.S. “Mister Sinigaglia spera di festeggiare in chiosco con i ragazzi, perché sono dieci mesi che mi sopportano e ci supportiamo a vicenda, e di farlo con le persone che mi sono state vicine tutto l’anno quando le cose andavano bene e meno bene, perché io peso le persone soprattutto nei momenti difficili”.
Meri Gattel
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