IL CASO - Tognon negato, centenario annullato: Muranella al bivio
Il presidente del Fontanafredda convoca il direttivo: sul tavolo anche le sue dimissioni
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Leggendo Il Gazzettino, a poco più di un mese dalla data prevista per i festeggiamenti del centenario, il Fontanafredda si ritrova senza stadio e con il futuro societario in bilico. L’Amministrazione comunale ha infatti negato alla società l’utilizzo del “Tognon”, impianto storico della città, per la celebrazione prevista e già organizzata nei minimi dettagli.
Una vera e propria doccia fredda per il presidente Luca Muranella, che in questi anni ha dovuto fronteggiare più volte ostacoli politici e gestionali, prima legati alla convivenza forzata con Pordenone e Triestina, ora con la questione stadio. Il Comune ha infatti dato il via libera alla Dolomiti Bellunesi, neopromossa in Serie C, per utilizzare il “Tognon” come sede provvisoria per le partite casalinghe della prossima stagione.
Nonostante il sindaco Michele Pegolo abbia assicurato che il Fontanafredda continuerà a giocare sul campo di casa, l’incertezza sugli incastri di calendario rischia di far vivere ai rossoneri un’altra stagione da “nomadi del pallone”.
Nel frattempo, la società ha già annullato la festa del centenario, prevista per il 21 giugno, informando tutti gli invitati. Il presidente Muranella ha convocato per domani sera il Consiglio direttivo: all’ordine del giorno ci sono le sue possibili dimissioni. “Se il problema sono io, mi faccio da parte”, aveva già detto in passato. Ora sembra davvero pronto a farlo.
Foto: Nikodemo
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