CUSSIGNACCO - Gallas: ci rialzeremo, vogliamo una Prima di vertice
Smaltita la delusione della retrocessione ai playout, il presidente dei biancorossi commenta l’annata appena trascorsa e detta la linea verso il futuro

La settimana più difficile dell’anno in casa Cussignacco sta passando e finalmente si intravede il sereno. I biancorossi hanno accarezzato a lungo la salvezza al debutto in una Promozione sanguinaria, ma a 30 secondi dal termine della gara di ritorno dei playout il Sistiana Sesljan ha trovato il guizzo giusto mantenendo la categoria.
Un vero e proprio shock, come l’ha definito il presidente del Cussignacco, Alberto Gallas, che a distanza di giorni commenta così:
“Bisogna voltare pagina, anche se retrocedere così capita una volta nella vita, mi resterà per sempre. È stato un duro colpo per me e mio fratello Lorenzo, anche perché all’andata avevamo dominato e siamo andati a Sistiana molto fiduciosi di farcela. Purtroppo è andata così e noi non siamo nuovi a queste delusioni, penso a quando arrivammo secondi dietro al San Daniele in Seconda per poi perdere il playoff contro il Tagliamento, che aveva 15 punti meno di noi. L’anno dopo, però, abbiamo vinto il campionato e questo fa ben sperare…”.
Una stagione storta, quindi, figlia di varie motivazioni:
“Evidentemente ci è mancato qualcosa, o meglio, una serie di cose. La rosa a mio parere aveva un discreto valore, ma probabilmente abbiamo sopravvalutato qualcuno, oppure non tutti hanno reso quanto ci si aspettava. A questo aggiungiamo una partenza ad handicap, dovuta anche all’aver saputo di essere in Promozione solo ai primi di agosto. A dicembre abbiamo cercato di risollevarci e abbiamo fatto un mercato con l’idea di svoltare, ma abbiamo sbagliato ancora. In generale, si è sentita l’inesperienza in questa categoria, un fenomeno mi pare diffuso dato che tutte le neopromosse sono retrocesse”.
Il percorso ha lasciato comunque spunti di cui far tesoro:
“Abbiamo visto negli altri in cosa dobbiamo ancora migliorare, soprattutto sotto l’aspetto organizzativo e strutturale. Ho visto realtà come Ol3, Tricesimo, la stessa Bujese, magari con meno potenzialità di altre ma con una mentalità consolidata, di chi queste categorie le vive da anni”.
Il Cussignacco torna dunque in Prima Categoria, dove rivivrà l’incubo delle tantissime retrocessioni, data la riforma che riguarderà quel campionato:
“La storia si ripete ma credo che, se in Promozione dovevamo guardarci le spalle, in Prima dovremo guardare avanti. Noi partiremo tranquilli e ovviamente tutto può succedere, ma l’obiettivo è senz’altro fare un’annata di vertice”.
Nulla di nuovo, intanto, sul fronte panchina:
“Mi sono preso questa settimana per staccare e non ho parlato con nessuno, a breve faremo le nostre valutazioni”.
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