FOCUS - Impianti sportivi da riqualificare: la Cormonese alza la voce
La società chiede risposte rapide dalle istituzioni per garantire una stagione all’altezza

L’ACD Cormonese, storica realtà del calcio dilettantistico friulano, guarda con determinazione alla stagione 2025-2026 e lo fa tracciando con chiarezza i propri programmi sportivi, da presentare ufficialmente entro il prossimo 30 giugno. L’obiettivo della società è offrire un’esperienza sportiva sempre più completa e all’altezza della propria storia centenaria, coinvolgendo atleti, famiglie e l’intera comunità di Cormons.
I programmi delineati dalla società si articolano in tre aree principali:
Prima Squadra: impegno nel campionato di Prima Categoria, con l’obiettivo di mantenere la categoria puntando sullo sviluppo e l’inserimento dei giovani provenienti dal proprio vivaio.
Settore Giovanile: ulteriore potenziamento delle squadre giovanili, con l’ampliamento dello staff tecnico e un aumento delle ore settimanali di attività sul campo.
Attività Ricreative: organizzazione di tornei, eventi e momenti aggregativi per rafforzare il legame tra il club e la cittadinanza.
Tuttavia, affinché questi obiettivi possano concretizzarsi, la società sottolinea con forza la necessità di interventi strutturali sugli impianti sportivi attualmente in uso, che – secondo quanto dichiarato – soffrono la mancanza di un chiaro piano di ripristino e valorizzazione.
Per questo motivo l’ACD Cormonese ha formulato una richiesta formale di incontro al sindaco di Cormons, portando all’attenzione dell’amministrazione tre nodi principali:
Manutenzione straordinaria delle strutture esistenti, con interventi urgenti per migliorare sicurezza e funzionalità;
Adeguamento normativo alle disposizioni delle federazioni sportive, anche in vista dei futuri controlli per l’omologazione dei campi;
Accessibilità, con interventi mirati a garantire la fruizione degli impianti anche a persone con disabilità, in linea con i principi di inclusione sportiva.
"La nostra società è pronta a fare la sua parte per offrire ai ragazzi e alla città un ambiente sportivo sano, formativo e moderno – si legge nella nota diffusa dal direttivo –. Per farlo, però, è fondamentale che le istituzioni rispondano in tempi rapidi, mettendo in campo risorse e progettualità condivise".
Il tempo stringe, e la nuova stagione è ormai alle porte: la palla passa ora alle autorità locali.
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