Due realtà storiche del futsal friulano fanno squadra per guardare al futuro. Palmanova e Manzano hanno ufficializzato nella serata di ieri un’importante affiliazione a livello giovanile, con l’obiettivo di rilanciare e sviluppare il calcio a 5 tra i più giovani, attraverso un progetto condiviso che coprirà le categorie dai Piccoli Amici agli Esordienti.

La firma ufficiale dell’accordo è avvenuta nella Sala del Consiglio Comunale di Palmanova, alla presenza dell’Assessore allo Sport della città stellata Thomas Trino e dei rappresentanti regionali del movimento: Massimiliano Pali per la Lnd Calcio a 5 e Andrea Sabalino per il Settore Giovanile  e Scolastico Figc.

Un’intesa che nasce dalla volontà di coprire il vuoto calcistico lasciato a Palmanova negli ultimi anni, come spiega il presidente del club stellato, Roberto Labollita:"Era da tempo che il Comune mi spingeva a colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa delle precedenti società. Da solo era difficile operare, ma grazie agli ottimi rapporti con il Manzano abbiamo deciso di unire le forze per rilanciare il settore giovanile".

Una proposta accolta con entusiasmo dal presidente del Manzano, Mario Marinucci, che ha evidenziato come questa sinergia rappresenti un’opportunità anche per la propria società: "Il settore giovanile è un tassello che ci mancava. Quando ci è arrivata la proposta dal Palmanova non abbiamo esitato: è un progetto in cui crediamo e che può far bene a tutto il movimento".

A dare ulteriore concretezza all’accordo è la condivisione delle strutture sportive messe a disposizione dai Comuni di Palmanova e Manzano.

"Gli impianti sono spesso il tallone d’Achille del nostro sport – ha sottolineato Labollita – ma in questo caso possiamo contare su una doppia disponibilità. Ringraziamo l’assessore Trino e l’assessore allo sport del Comune di Manzano, De Sabbata, per il loro fondamentale supporto".

Con questa iniziativa, Palmanova e Manzano pongono le basi per un progetto ambizioso, radicato sul territorio e rivolto alla crescita del futsal tra i più giovani, puntando su collaborazione, inclusione e continuità.

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