Anche il presidente della Figc Friuli Venezia Giulia, Ermes Canciani, ha espresso preoccupazione per il delicato momento che sta attraversando la Triestina, sottolineando come le speranze riposte nella proprietà americana sembrino oggi disattese.

Secondo Canciani, inizialmente si era creato un clima di fiducia attorno al progetto, anche grazie a investimenti pubblici importanti come il rifacimento dello stadio Rocco. Tuttavia, a preoccupare oggi è l’assenza di una guida chiara e definita all’interno della società, che rende difficile ogni tipo di programmazione, tanto tecnica quanto istituzionale.

Nonostante l’avvenuta iscrizione al prossimo campionato di Serie C, restano sul tavolo le incognite legate a penalizzazioni e alle scelte future su allenatore e giocatori. Canciani ha anche evidenziato come sia stata persa un’importante occasione nel non valorizzare il lavoro di Attilio Tesser, autore – a suo dire – di un’impresa sportiva con risorse ingenti ma mal gestite.

Infine, il presidente regionale ha richiamato alla necessità di una gestione professionale e sostenibile, paragonando la conduzione di un club a quella di una famiglia: "Si spende ciò che si ha, non ciò che si spera di avere".

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