CARNICO - Radina guida l'Arta al successo: colpo a Malborghetto
Dopo l'iniziale vantaggio dei padroni di casa con Pagnucco, il fantasista ospite è decisivo: rigore trasformato e assist perfetto nel finale. Espulso Albini nei locali

MALBORGHETTONE - ARTA TERME 1 - 3
Gol: Pagnucco (M), Nieddu, Radina (rig.), Giuliano Candoni (A).
Arbitro: Mininni Luigi.
Note - Espulso: Albini (M); Cavallero (A) con cartellino verde. Ammoniti: Perlotto(M) e Lowenthal (A).
MALBORGHETTO VALBRUNA - Quarta giornata di andata nel campionato Amatori Carnico LCFC girone Diamante, con una sfida ricca di emozioni quella andata in scena a Malborghetto, dove i padroni di casa hanno ospitato un’Arta Terme in netta crescita, reduce da due vittorie consecutive dopo lo scivolone all’esordio.
Il match si apre nel segno dei locali, che partono forte e impongono ritmo e pressione. Il Malborghettone trova il meritato vantaggio con una prodezza di Pagnucco, che strappa palla e lascia partire un destro potente da fuori area, infilando il portiere ospite e siglando l’1-0. Un gol che conferma il suo stato di grazia: capocannoniere del girone con 5 reti, Michele Pagnucco si dimostra uomo decisivo anche in questa fase della stagione.
Per buona parte del primo tempo il dominio è malborghettone, con Arta costretta a contenere e ripartire. Ma nel finale della prima frazione, in pochi minuti, la gara cambia volto. Prima è Nieddu a trovare il pari, poi un calcio di rigore trasformato da Radina completa il sorpasso ospite.
Proprio Vincenzo Radina si conferma uomo chiave per l’Arta: giocatore tecnico, freddo e temibile sui calci da fermo, è un vero specialista dagli undici metri e sa leggere le situazioni decisive con lucidità ed esperienza.
Nel secondo tempo l’equilibrio regna sovrano fino all’episodio che spezza la gara: Albini del Malborghetto rimedia un’espulsione che lascia i suoi in dieci. La squadra di casa si sbilancia alla ricerca del pari, ma concede spazi letali. E proprio in contropiede arriva il colpo del ko: cambio di campo illuminante di Radina per Belgrado, che si invola sulla fascia e serve un pallone d’oro a Giuliano Candoni, libero in area per appoggiare in rete il 3-1.
Il triplice fischio premia un Arta Terme cinico e compatto, bravo a soffrire e a colpire nei momenti chiave. Per il Malborghettone una sconfitta che brucia, soprattutto per l’ottimo approccio e la buona mezz’ora iniziale. Ma la strada in campionato è ancora lunga.
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