La Spal Cordovado non perde tempo e piazza una vera e propria rivoluzione tecnica e di organico in vista della stagione 2025/26 in Prima Categoria. A partire dalla guida tecnica, affidata a Michele Piva, ex vice di Michele Giordano al Torre in Promozione, e al suo vice Marco Macchi, cordovadese doc rientrato in Friuli dopo l’esperienza in Veneto.

La rosa giallorossa è stata profondamente rinnovata, con numerosi nuovi innesti in tutti i reparti. Partendo dal centrocampo, torna a Cordovado dopo dieci anni al Morsano il classe ’97 Mattias Defend, affiancato dal giovane ’03 Filippo Gervaso, ex Sanvitese, Bannia, Teor e Morsano. Sempre dalla società biancoverde arrivano anche l’attaccante classe 2002 Alessio Paschetto e il difensore ’03 Riccardo Defend.

A completare il pacchetto mediano si aggiunge anche Simone Piasentin, anch’egli in arrivo dal Morsano, oltre all’atteso innesto di Alex Artieri, regista classe 1999, che ha lasciato il Vigonovo dopo una stagione da protagonista.

Tra le riconferme, spicca quella di Alessandro Bortolussi, esterno classe 2004, alla sua terza stagione consecutiva con la Spal Resteranno anche il difensore Riccardo Sut, il centrocampista e capitano Marco Ruffato e l’attaccante classe 2005 Leonardo Valerio.

Molto attivo anche il reparto arretrato: in difesa arrivano Alberto Casagrande (dal Bibione), Gherado Belloni (dal Pravis 1971), Samuele Piasentin (dal Morsano) e Alex Gardin, anch’egli ex Pravis. Tra i pali si alterneranno due nuovi volti: Gabriele Talon dalla Virtus Summaga e il giovane Manuel Albini (classe 2006), cresciuto nei settori giovanili di Udinese, Pordenone e Sanvitese, ultimo tesseramento a Casarsa.

L’attacco, infine, potrà contare anche su Francesco Casco (dal Morsano), Mattia Dianese (dal Calcio Bannia) e sull’esperienza di Ruben Zanet, che lascia il Rivignano per sposare il progetto giallorosso.

Con una rosa completamente rinnovata e uno staff tecnico motivato, la Spal Cordovado punta a recitare un ruolo da protagonista nella prossima stagione. La società del presidente Michele Russolo ha “rivoltato la squadra come un guanto”, ponendo solide basi per un campionato ambizioso e competitivo.

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