Un pareggio, quello tra Union Martignacco e Sedegliano, che scontenta (e molto) i padroni di casa e fa sorridere gli ospiti, che hanno potuto beneficiare dello stato di grazia del “martignacchese” Ceka. Altra curiosità: l’unico giocatore originario di Sedegliano è l’altro portiere (il blaugrana Ganzini) che però ha dovuto assistere quasi inoperoso allo svolgimento del match.
Diversi gli amici tra le fila delle due compagini, ma ciò non ha assolutamente influito, vista la durezza dei contrasti e dei falli di gioco. Già al 3’ da un cross dalla sinistra Ibraimi si ritrova con la possibilità di colpire in diagonale, buono il controllo ma il tiro è debole e preda di Ceka.
Al 5’ da una punizione di Abdulai sulla sinistra è Nin a calciare dal limite ma anche in questo caso l’impatto non è dei migliori.
Al 7’ Ceka comincia a scaldare i guantoni sulla punizione dal limite di Abdulai che sorvola la barriera, ma l’estremo ospite la tocca in volo quel tanto che basta per deviarla sopra la traversa. All’11’ è Andreutti a farsi vedere su una seconda palla, il tiro rasoterra dal limite dell’area piccola trova il piede di un difensore, ma Ceka con una reazione felina riesce a respingere la traiettoria così deviata sotto la traversa. Al 15’ Nin si incunea per vie centrali e dal dischetto del rigore riesce a servire Andreutti sulla sinistra che dribbla e tira col mancino ma Ceka è sulla traiettoria e si raggomitola sul pallone.
Al 16’ si fa vedere il Sedegliano con una punizione di Nezha dai venti metri che pesca D’Antoni in area di testa a fare la sponda per Marigo la cui conclusione è a lato della porta difesa da Ganzini.
Al 17’ l‘Union riprende a martellare e da uno scambio tra Gerussi e Grillo, ne nasce un cross dal fondo ma Ibraimi solo davanti a Ceka non impatta e, a seguire senza esito, anche il tentativo di Nin. Al 28’ Gabrieucig, dopo uno scambio con Ibraimi, si incunea per vie centrali ma il sinistro dal limite esce a lato. Al 42’ da un cambio di gioco di Abdulai dalla sinistra Gabrieucig prova il tiro al volo: sembra destinato ad uscire, invece la traiettoria si sarebbe conclusa a rete senza l’intervento prodigioso di Ceka che devia sopra la traversa.
La ripresa inizia dove era finita la prima frazione ed è subito Galesso a trovarsi in condizione di calciare a rete dal limite; nessun blaugrana in zona e il tiro è preda di Ceka in due tempi. Al 3’ azione manovrata con Nin che serve Galesso il cui tiro viene ribattuto e sulla seconda palla anche quello di Ibraimi trova la medesima sorte in calcio d’angolo. All’11 la punizione di Nobile, subentrato a Manuel Grillo nella ripresa, è sul primo palo, Ceka però è appostato bene e la fa sua.
Al 14’ l’agognata rete del vantaggio potrebbe realizzarsi perché l’estremo ospite ha l’unica incertezza del match sulla punizione di Nobile dalla sinistra; nella presa alta la palla gli sfugge, Filippo Lavia la indirizza in rete ma Sut in spaccata la toglie proprio dalla linea di porta.
Al 20’ Gabrieucig si fa tutta la fascia destra e mette in mezzo dove c’è Ibraimi a rimorchio; ci mette troppo a calciare e il muro biancazzurro respinge ancora. Al 37’ brutto fallo di Marigo, già ammonito, su Nobile, ma Placer di Trieste non estrae il secondo giallo tra le proteste dei blaugrana. Un minuto più tardi si verifica un accenno di rissa dopo che Degano entra da dietro su Abdulai, Placer estrae solo il "giallo" al centrocampista di Livon.
Al 40’ Giacomo Lavia, subentrato a Nin al 30’, ha l’occasione per il vantaggio, ma il mancino è debole ed esce dalla traiettoria della porta. Al 41’ ci prova ancora Reniero per vie centrali ma i due difensori biancazzurri hanno la meglio.
Ottima la prestazione della difesa di Livon per contro, polveri bagnate degli avanti blaugrana che non capitalizzano la notevole mole di gioco creata.

