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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Si salvano soltanto i tifosi

Le contraddizioni bianconere: una squadra (che è riuscita nell’impresa di peggiorare il piazzamento dello scorso anno) da retrocessione, un pubblico da Europa. E Pozzo annuncia un “repulisti”. Nuovo allenatore: Pioli in vantaggio. Intanto, però, Zielinski va al Liverpool per 12 milioni di euro

Per fortuna è finita. Perchè con un altro paio di gare in calendario (o anche un Carpi sistemato tre gradini più sotto prima dell’ultimo scontro diretto…), immaginiamo quale nefasta sorte sarebbe toccata all’Udinese 2015/2016. In ogni caso è stata una stagione peggiore della precedente (due punti in meno, addirittura, rispetto alla gestione Stramaccioni), una delle più inguardabili della trentennale era Pozzo.

CIFRE. Diciannove sconfitte in 38 giornate, soltanto 35 reti realizzate (terzo peggior attacco) e 60 subite (quintultima difesa): questi i numeri “raccapriccianti” di una squadra tecnicamente limitata, che ha fatto spesso disperare. Capace di battere Juventus, Napoli e Fiorentina, ma anche di franare al cospetto di Palermo, Carpi (ceduti sei punti su sei) e Frosinone. Di sfarinarsi al cospetto del Torino - al termine di una delle più inspiegabili partite mai viste al “Friuli – Dacia Arena” (e non andiamo oltre), dopo aver dominato, un girone prima, i granata, in Piemonte. E’ mancata continuità, spesso il gioco, sono mancati i tradizionali gol di Totò. Ma a nostro modesto avviso è mancata soprattutto la qualità della rosa.

PUBBLICO. Sempre e comunque di alto livello: molto meglio degli attori in campo. In particolare la Curva Nord, alla quale domenica sera si è saldato, nei cori di incitamento (“Un giorno all’improvviso”) finalmente, anche un altro settore del gioiellino dei Rizzi (parte dei distinti). E chissà se il prossimo campionato il fattore stadio avrà finalmente la sua incidenza portando in dote qualche punticino…

FUTURO. Pozzo ha annunciato un repulisti. Ma chi sarà invitato alla porta? Il figlio Gino? Non crediamo sia possibile (ovviamente è una battuta). L’importante è ripartire dal manico giusto. E se De Canio ha concluso positivamente il breve mandato, in pole per il prossimo biennio c’è Stefano Pioli, licenziato poco tempo fa dalla Lazio. Un nome valido, una garanzia. A patto di mettere a disposizione del nuovo timoniere anche delle adeguate risorse umane. Per intenderci: non più Iturra, non più Guilherme, per favore.

MERCATO. Intanto il primo movimento di mercato dovrebbe riguardare (e ti pareva) le uscite: Piotr Zielinski, reduce da un ottimo campionato all’Empoli, è infatti in predicato di finire al Liverpool per una cifra attorno ai 12 milioni di euro.

 

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione

 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 17/05/2016
 

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