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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Cacciatore "ribalta" l'Udinese

Bianconeri in vantaggio con Zapata, ma il Chievo ci crede e cambia la partita con Castro e il difensore, a segno al quinto minuto di recupero. Sfuma cosi la terza vittoria di fila

Strama resiste. L’Udinese fallisce l’appuntamento con la terza vittoria consecutiva (l’ultimo a riuscirci, sotto l’arco del costruendo nuovo “Friuli”, fu l’ex tecnico interista nell’ autunno del 2014) e si concede al Chievo nel finale di una gara che avrebbe dovuto partorire un pareggio ma che gli ospiti non possono certo “autoincolparsi” di aver vinto. Anzi, la banda Maran (in tribuna causa squalifica) ha giocato meglio e cercato con maggiore convinzione i tre punti, mentre i bianconeri si confermano ancora complesso limitato, incapace di gestire palla e ritmo. Una delle poche note liete il parziale risveglio di Zapata, al primo bersaglio stagionale.

Pronti via e il Chievo potrebbe già “stappare” la gara: ma Birsa - sloveno di San Pietro, un fazzoletto di terra poco oltre il confine goriziano - pescato da Meggiorini, spedisce a lato di testa nei pressi di Karnezis. All’11’ ancora in evidenza per vie aeree i clivensi: stavolta tocca però a Meggiorini fallire l’impatto. Due minuti dopo nuova chance per Birsa che si ritrova il pallone sul destro, suo piede infelice, e ciabatta sulla traversa. Al 25’, contro ogni logica, l’Udinese passa: Halfredsson crossa nel mezzo un po’ alla cieca, Zapata stacca tra i difensori ospiti e “gela” Sorrentino. Al 37’ ancora in evidenza il “panteron”: il suo destro, apparecchiato da Thereau, è neutralizzato dal portiere in angolo. Il Chievo non trova più facili sentieri verso Karnezis e le due “craniate” di Inglese e Meggorini non preoccupano più di tanto l’estremo greco.

Ripresa. Dopo 1’ Meggiorini si organizza e sciabola un rasoterra: Karnezis devia in angolo. E dalla bandierina piove un pallone che lo stesso attaccante “sbuccia” a pochi metri dalla porta. Al 13’ si sveglia l’Udinese: ed è Zapata che, di testa, impegna Sorrentino. Il Chievo sostituisce, allora, entrambi gli attaccanti: Pellissier rileva Inglese, mentre Floro Flores entra per Meggiorini. E al 37’ il pari è cosa fatta: Hetemaj pennella, Pellissier fallisce la deviazione, ma non cosi Castro, che termina in rete con la palla. Iachini spedisce nell’arena Lucas Evangelista e Perica, ma il croato non può sempre fabbricare miracoli. Sembra quindi un pari scolpito e invece, al 50’, Cacciatore, servito da Castro (con la difesa friulana già sotto la doccia), può impallinare senza remissione un innocente Karnezis. Non è tutto sbagliato (perchè l’Udinese continua a convivere con grossi limiti), sicuramente c’è tanto da rifare.

UDINESE – CHIEVO   1 - 2
Gol: 25pt Zapata, 37st Castro, 50st Cacciatore

UDINESE: Karnezis, Wague, Danilo, Felipe, Armero, Kums, Hallfredsson (20st Kone), Badu, De Paul (31st Lucas Evangelista), Thereau (42st Perica), Zapata. Allenatore: Iachini. A disposizione: Scuffet, Angella, Ali Adnan, Heurtaux, Fofana, Jankto, Balic, Penaranda, Matos.

CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (43st De Guzman), Meggiorini (23st Floro Flores), Inglese (18st Pellissier). Allenatore: Maraner (Maran squalificato). A disposizione: Seculin, Confente, Gamberini, Spolli, Frey, Rigoni, Izco, Bastien, Parigini.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino. Assistenti: Valeriani e Del Giovane. Quarto uomo. Barbirati. Addizionali: Mariani e Saia.

AMMONITI: Radovanovic, Cesar, Hallfredsson, Cacciatore, Kone, Perica, Dainelli 

NOTE: giornata piovosa, poi parzialmente soleggiata, terreno allentato, spettatori 12mila. Angoli: 7 - 5 per il Chievo. Recupero: 2’ + 5’


 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 18/09/2016
 

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