UDINESE - La festa è solo di Totò
Di Natale a segno su rigore nell’ultima partita al “Friuli”. Bianconeri battuti anche dal Carpi (1 - 2) che, però, non evita la retrocessione: è la diciannovesima sconfitta stagionale in 38 gare. Espulso Thereau. Festeggiati anche Domizzi e Pasquale
Finisce con l’ultimo dispiacere, la sconfitta numero 19 in 38 giornate: un bel 50 per cento spaccato, del quale non essere certo fieri. Addirittura peggio dello scorso anno. L’Udinese chiude lasciando i tre punti al Carpi: che, però, non riesce ad evitare la retrocessione. Gli applausi, i cori, le lacrime sono invece tutti per i tre che se ne vanno: Domizzi, Pasquale ma, soprattutto, Totò Di Natale. L’immenso capitano arrivato al capolinea agonistico.
La partita, perchè si è comunque praticato qualcosa di smile al calcio, stenta a decollare. All’8’ Piris assaggia la concentrazione di Colombi: sul destro del paraguaiano il portiere risponde presente. Al 15’ tocca a Thereau: ma il sinistro è troppo flaccido per procurare guai agli ospiti. Il Carpi innesca Lasagna, su indecisione Karnezis - Danilo: troppo defilato, l’attaccante crossa, però, nel deserto. Vista la latitante evanescenza delle punte, ci prova la tribù dei piedi buoni: e al 26’ Fernandes sfiora il vantaggio con un destro di poco fuori. Al 35’ Mazzoleni dà una mano al Carpi: per il fischietto bergamasco il contatto tra Felipe e Lasagna è punibile con il rigore. Verdi è perfetto. Il destino sta per compiersi: rientrando a centrocampo, Thereau si fa cacciare (ma era proprio il caso di spendere il proprio tempo a protestare, caro Monsieur Cyril?) e, sulla prima azione utile, lo stesso Verdi danza dentro l’area prima di infilare la seconda “banderilla”. De Canio offre a Pasquale gli ultimi 45 minuti bianconeri, ma il secondo tempo comincia praticamente solo al 32’, al momento dell’ingresso di Totò Di Natale. E la regia “occulta” è perfetta nel confezionare il passo d’addio: al 34’, infatti, ecco anche un rigorino” (fallo di Martinho su Widmer) a beneficio dei friulani. Colombi rimane imbalsamato sulla linea e Di Natale gonfia la rete. Per la 227esima volta (in 445 presenze complessive). Nei brandelli di recupero fa il suo ingresso pure Domizzi, l’altro della vecchia “ciurma” a fine corsa. La festa finale è perfetta, con Totò chiamato al giro di campo “scortato” dai figli Filippo e Diletta: è la fine un’era. Ci pensi ora la famiglia Pozzo a valutare se è il caso di provare a riaprirne un altra. Ma questo stadio e questo tifo rappresentano patrimoni da non disperdere.
UDINESE – CARPI 1 - 2
RETI: 36pt (rigore) e 38pt Verdi, 34st (rigore) Di Natale
UDINESE: Karnezis, Piris, Danilo, Felipe, Widmer (45st Domizzi), Badu, Lodi, Bruno Fernandes (32st Di Natale), Ali Adnan (1st Pasquale), Thereau, Zapata. Allenatore: De Canio. A disposizione: Meret, Iniguez, Armero, Edenilson, Matos, Guilherme, Balic, Hallfredsson, Perica
CARPI: Colombi, Zaccardo, Suagher, Gagliolo, Sabelli, Martinho (41st Cofie), Crimi (14st Porcari) Bianco, Pasciuti, Verdi (37st Di Gaudio), Lasagna. Allenatore: Castori. A disposizione: Belec, Daprelà, Fedele, De Guzman, Mbakogu, Gnaorè, Ceci.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Padovan e Lo Cicero. Quarto uomo: Cariolato. Addizionali: Guida e Di Bello
ESPULSO: 37pt Thereau
AMMONITI: Gagliolo, Crimi, Felipe, Suagher, Badu, Pasquale
NOTE: serata fresca, terreno in ottime condizioni, spettatori 18mila. Angoli: 6 - 3 per l’Udinese. Recupero: 0’ + 3’
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