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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Iachini "rimescola" le carte

Domani sera nuovo turno casalingo di campionato: al “Friuli Dacia Arena” (ore 20.45) arriva la Fiorentina. E il mister pensa di tornare alla difesa a tre. “Saremo comunque propositivi, giochiamo sempre per vincere”

 

Niente salto qualità. Almeno per ora. Dopo le due vittorie con Empoli e Milan, infatti, il “normalissimo” Chievo ha rallentato il possibile decollo dell’Udinese. A distanza di 72 ore, però, Danilo e soci hanno  l’occasione per ripartire. Nonostante l’ostacolo non sia semplicissimo: perché domani sera, al “Friuli Dacia Arena” (avvio ore 20.45, dirige Mazzoleni di Bergamo), sbarca la Fiorentina.

“Ci è spiaciuto tanto, siamo in fase ci costruzione e stiamo gettando le basi per un progetto tattico nuovo – si rammarica per l’ultima volta mister Iachini - alti e bassi, quindi, sono prevedibili. Certo, potevamo gestirla meglio: con superiore qualità, meno errori nei passaggi e ricercando di più la manovra. La gara stava scivolando senza problemi verso il finale e spiace per le disattenzioni. Abbiamo rivisto le situazioni, ne abbiamo parlato, ma ora c’è da girare pagina.”

La scelta di andare in ritiro con una giornata d’anticipo?
“E’ l’emblema di un gruppo sano, che sta bene assieme e vuole preparare al meglio il match di domani. Ci si ritrova prima per mangiare bene, recuperare bene e correggere ciò che non ha funzionato, senza tralasciare il minimo particolare. Nel calcio si cambia parere in poco tempo. Guardate l’Inter: nel giro di tre giorni è passata da una disfatta ad essere una grande squadra”.

La condizione generale del gruppo ?
“Domenica abbiamo sicuramente corso tanto e avuto un grosso dispendio di energie. Ma vale anche per gli avversari.”

La Fiorentina è collocabile appena sotto la grandi.
“Ha già praticato un buon calcio l’anno scorso, inserito gente valida un in un progetto che sta dando risultati.”

Udinese condizionata un briciolo pure dagli infortuni.
“Abbiamo perso giocatori nello stesso reparto come la difesa e interrotto la continuità di lavoro. Si è trattato di infortuni di contrasto e questo porta un rammarico maggiore: in ogni caso vogliamo far crescere tutti per cui, coloro che andranno in campo, dovranno offrire  il massimo. Essendo però nell’anno zero, bisognerà aumentare le conoscenze e migliorare il modulo. Anche se, una mancanza di continuità di atteggiamento ci può stare. Una volta passati in vantaggio, invece, dobbiamo insistere.”

Il calo di alcuni giocatori è evidente.
“Dobbiamo fare la partita nella maniera migliore. Anche se, effettivamente, non era auspicabile che, a distanza di pochi giorni, ci potesse essere da parte di alcuni una gara meno brillante. Però, gente come Kums e De Paul, ad esempio, deve avere il tempo di inserirsi.”

Viste le attitudini viola, pare possibile il passaggio alla difesa a tre ?
“Questo lo vedremo, non si sa: dovremo essere bravi a valutare tutte le situazioni. Senza snaturare le nostre caratteristiche, soprattutto quella di voler essere più pericolosi. E’ necessario insistere, senza smarrire le virtù offensive e la qualità del palleggio. Nella fase di non possesso sappiamo già cosa fare.”

Dipenderà anche dallo schieramento viola?
“No. Loro sono però molto bravi a creare superiorità numerica, a curare l’ ultimo passaggio, hanno gran qualità, piedi buoni, si conoscono bene. Sousa ha dato l’impronta alla squadra. Dovremo fare attenzione alle linee di passaggio ma, soprattutto, rimanere propositivi. Per essere anche noi pericolosi”

Vi manca il salto di qualità. E’ troppo presto?
“Non sempre le cose che vorresti ti riescono in toto. Si lavora per essere squadra al cento per cento. E fare risultato sarà comunque importante per darci più morale per le prossime gare”

Chi per Halfredsson?
“Abbiamo Kone, Jankto, lo stesso Fofana, sia pure con caratteristiche diverse. A ma piace giocare a calcio, arrivare al risultato attraverso la qualità. Cercheremo di fare la scelta giusta.”

Nemmeno Thereau pare al top.
“Viene da un infortunio, è rimasto fermo oltre un mese. Ci vuole un pò di pazienza per recuperare la brillantezza fisica. Gli serve qualche settimana perchè si ritrovi. Ogni giocatore ha la sua specificità. Vedremo se lo faremo giocare, pensando al bene della squadra e del ragazzo.”


 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 20/09/2016
 

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