La più convincente Udinese di questo avvio stagione rimedia soltanto un punto (primo pareggio, dopo due vittorie e altrettante sconfitte) con una Fiorentina dal possesso palla prolungato (69 % contri 31%), a volte stucchevole, ma non cosi produttivo come sarebbe lecito attendersi. E se i bianconeri riusciranno a replicare più spesso prestazioni di questo livello, il campionato potrebbe rivelarsi un po’ meno complicato del previsto. Iachini conferma Kone per Hallfredsson concedendo finalmente spazio dal primo minuto allo scalpitante Perica. Sulla sinistra, inoltre, Ali Adnan ritrova titolarità al posto di Armero.

Esaurite le prime schermaglie, è la formazione bianconera a bussare due volte: prima Badu si vede murata la conclusione della difesa, poi Zapata non riesce ad impattare in maniera adeguata un cross di Kone. La Fiorentina “monomarcia” non si vede proprio e, al minuto 26, i friulani passano: Perica conquista e lavora un gran pallone servendo De Paul. Il servizio filtrante è adeguatamente sfruttato da Zapata che fredda Tatarusanu con un rasoterra. Due minuti dopo il colombiano potrebbe “imbracciare” la doppietta e concedere il bis. Sempre Perica, ormai travestito da rifinitore, mette il compagno nelle condizioni di sentenziare il portiere viola ma, stavolta, il tiro finisce sul “corpaccione” del rumeno. Alla mezzora scatta cosi il provvedimento punitivo da parte degli dei del calcio: cross rasoterra di Tello e tacco “divino” di Babacar che infila Karnezis. Al 43’ Bernardeschi prova ad estrarre il jolly su punizione dai venti metri: palla in angolo. L’Udinese trova, comunque, il tempo di andare al the avanti di una lunghezza. Ci pensano due difensori a confezionare il pacco: Heuartux scodella in area e Danilo scaraventa in rete.

In avvio di ripresa, però, le cose si mettono subito male: Adnan trattiene Babacar e, il non sempre convincente Mazzoleni (che risparmia per ben due volte il secondo giallo a Milic), stavolta indica giustamente il dischetto. Bernardeschi trasforma, spiazzando Karnezis. Ci sarebbero ancora 40 minuti (recupero compreso) per provare a portare a casa i tre punti. Sousa mette infatti la seconda punta (Kalinic) e il figlio d’arte Chiesa mentre Iachini sostituisce entrambi gli attaccanti dando campo a Penaranda, autore di un paio di “strappi”. Ma, a parte una conclusione altissima di De Paul e l’esordio in serie A di Jankto, sul taccuino non rimane più nulla di interessante da segnalare.

UDINESE – FIORENTINA   2 - 2
Gol: 26pt Zapata, 30pt Babacar, 45pt Danilo, 7st Bernardeschi (rigore)

UDINESE: Karnezis, Heurtaux, Danilo, Felipe, Ali Adnan, Kums, Badu, Kone (40st Jankto), De Paul, Perica (26st Penaranda), Zapata (30st Thereau). Allenatore: Iachini. A disposizione: Scuffet, Wague, Angella, Armero, Lodi, Fofana, Lucas Evagelista, Matos, Ewandro.

FIORENTINA: Tatarusanu, Tomovic, G.Rodriguez, De Maio,  Bernardeschi (33st Chiesa), Sanchez, Badelj, Milic, Tello (16st Kalinic), Borja Valero (26st Cristoforo), Babacar. Allenatore: Paulo Sousa. A disposizione: Lezzerini, Dragowski, Diks, Olivera, Salcedo, Toledo, Zarate, Ilicic.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo. Assistenti: Barbirati e Di Iorio. Quarto uomo: Ranghetti. Addizionali: Gavillucci e Pezzuto.

NOTE: Serate fresca, terreno in buone condizioni, spettatori 13mila. Angoli: 4 – 3 per l’Udinese.

AMMONITI: Heurtaux, Milic, Tomovic, De Maio.