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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Contro il Milan bisogna "ringhiare"

Un'altra grande di scena domani sera (ore 20.30) al "Friuli Dacia Arena". Mister Velazquez: "In campo sempre per vincere. E con l'obbiettivo di fare gol. Scuffet in panchina? Decisione mia e dello staff. Ogni tanto serve cambiare, anche per modificare l'atmosfera..."



Parata continua. Ospitate Juventus e Napoli nel mese di ottobre, un’Udinese parzialmente rilanciata dal pareggino di Genova (ma in 11 contro 10 non era proprio possibile provare a vincerla?) riceve domani sera al “Friuli Dacia Arena” (ore 20,30, dirige Di Bello di Brindisi) un’altra grande, il Milan di Gennaro Gattuso. Una formazione che, pur orfana dei vari Strinic, Calabria, Bonaventura e Biglia (mentre torna in pista Montolivo), va comunque affrontata con rispetto. “Anche per questa gara vogliamo il meglio ed entreremo in campo per la vittoria - annuncia mister Velazquez - non solo per fare punti, ma per vincere: ci siamo allenati con forza e attitudine, a Genova abbiamo interrotto la serie negativa e arriviamo a questo nuovo impegno con grande fiducia. Con l’obbiettivo di fare gol, guardando verso la porta avversaria”

Il Milan?
“Possiede un grande livello individuale, ma non è soltanto Suso e Higuain. Dovremo essere attenti a tutto, ma io ho fiducia nei miei calciatori. Se giochiamo come ci siamo allenati facciamo risultato: è sicuro”

La difesa rossonera concede qualcosa.
“Hanno fatto gare interessanti, altre con problemi. Sappiamo perfettamente tutto di loro, ma non posso dire dove cominceremo, ad esempio, la pressione e quale sarà il nostro piano di gioco. Non intendo concedere vantaggi a Gattuso”.

Avete segnato sette gol negli ultimi minuti.
“Non è un caso, anche perchè è successo in un ciclo di gare importanti. Fa piacere, ma è pur sempre una statistica: magari adesso cambia tutto”.

Il portiere: cosa ha combinato di tanto grave Scuffet per meritarsi la panchina?
“E’ una decisione dello staff e mia personale. I preparatori stanno facendo un ottimo lavoro con tutti e tre portieri: poi si decide. Io guardo gli allenamenti e le partite, poi scelgo. Scuffet è una persona di spogliatoio, ha sempre giocato per fare bene. Ogni tanto, però, è importante fare un cambio, anche per modificare l’atmosfera: ma mai per fare male ad un giocatore”.

Nuytinck è tornato disponibile.
“Se l’ho convocato, significa che può giocare. Bram è un ragazzo straordinario, voleva già essere in campo la settimana scorsa. Machis è invece tornato questa settimana da un infortunio più lungo, può essere una chance per la seconda parte. Sarà difficile, invece, schierarlo dall’inizio”.

De Paul sarà gasato.
“Il rinnovo di contratto e la convocazione in Nazionale sono stati importanti. Il ruolo? E’ un calciatore più da “dentro” che da “fuori”. Ha bisogno di libertà: più vicino all’area diventa molto efficace per i gol e l’ultimo passaggio. A centrocampo, invece, può giocare altrettanto bene e migliorare i compagni. Dipende chi hai a fianco, ma lui è comunque straordinario (di nuovo…) e, non essendo ancora al cento per cento, può crescere ancora”.

I CONVOCATIPortieri: Musso, Scuffet, Nicolas. Difensori: Opoku, Wague, Stryger Larsen, Nuytinck, Samir, Ter Avest, Ekong. Centrocampisti: Behrami, Barak, Balic, D’Alessandro, Fofana, Mandragora, Pontisso. Attaccanti: Lasagna, De Paul, Machis, Micin, Pussetto.



 

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  Scritto da Roberto Zanitti il 03/11/2018
 

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