Commento

GOL: Pt al 32' Pretato.

MANZANESE - Ciroi 6, F. Marini 5,5, Zanolla 5,5; Conchione 6, Deana 6, Miano 6; Bergamasco 5,5, Tosone 5 (Giacomini 5,5,), Chersicola 5,5 (Pascoletti sv), De Reggi 6,5, Passon 5,5 (Zucchiatti 6). All. Gianni Tortolo.

TRICESIMO - Del Negro 6, Pretato 7, Concina 6,5; Bertossio 6,5, Tomasetig 6,5, Croatto 7; Cadò 6,5 (Colavizza sv), Candotti 8, Nardi 7,5, R. De Agostini 6,5 (Favero sv), Bortolussi 6. All. Andrea Toffolo.

ARBITRO -  Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone 5,5.

NOTE - Calci d'angolo 7-2 per la Manzanese. Ammoniti Deana e R. De Agostini. Recuperi 1' e 4'. Spettatori circa 300. Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni.

MANZANO  - A distanza di una quarantina di giorni dalla sconfitta subita in Coppa Italia, il Tricesimo si prende la rivincita sulla Manzanese cogliendo il primo successo in questo campionato. Gli ospiti hanno fatto propria la contesa sfruttando al meglio la superiorità esibita nella prima frazione di gioco, nella quale hanno preso il deciso sopravvento dopo che al 7' De Reggi aveva impegnato Del Negro con una maligna palombella dal vertice sinistro dell'area. Da quel momento il centrocampo azzurro ha preso il comando delle operazioni, orchestrato da un ispirato Candotti che ha messo a nudo i limiti della mediana seggiolaia. Miano, Tosone e Passon non offrivano infatti alcun contributo concreto a nessuna delle due fasi di gioco, mentre la scelta operata da Toffolo di sacrificare Croatto nella marcatura stretta sul gioiellino Bergamasco precludeva ai padroni di casa anche l'unica credibile chance in chiave offensiva. A tutto ciò si è aggiunta la non felice giornata degli esterni bassi manzanesi F. Marini e Zanolla e la ritrovata brillantezza dell'attaccante tricesimano Nardi, rendendo naturale l'evolversi della situazione a favore degli ospiti. Una punizione di Candotti contenuta in angolo da Ciroi, e l'incertezza di F. Marini in disimpegno non sfruttata da Bertossio e Bortolussi hanno fatto da premessa all'episodio che ha deciso la gara. Scaturito al 32' quando, dopo una efficace triangolazione sulla sinistra chiusa con il contributo di Nardi, Pretato si è infilato nello spazio mal presidiato da Zanolla per freddare Ciroi con un preciso diagonale sul palo lungo. Nella ripresa Tortolo ha cercato di correre a ripari inserendo l'ex Giacomini in avanti riportando De Reggi nel per lui più congeniale ruolo di centrocampista, mossa che è quantomeno servita a creare una superiorità territoriale non sfruttata però a dovere dai padroni d casa. Evidente il ritardo di condizione del rientrante Chersicola, assente da 3 turni, ed allora le uniche opzione per impensierire Del Negro erano affidate alle conclusioni da fuori. Ci provava dapprima Miano con un tiro alto di poco, mentre al 72' il giovane estremo difensore azzurro si esaltava sulla punizione radente di Zucchiatti. La traversa colpita nella parte alta da Miano con una bordata da 25 metri ha costituito l'ultimo vero pericolo per gli ospiti, lanciatisi in un collettivo urlo liberatorio al triplice fischio.

Claudio Rinaldi

MANZANESE-TRICESIMO Interviste

Musi lunghi nel clan della Manzanese al termine della gara che sancito la prima sconfitta interna degli orange, chiudendo una serie utile in campionato che durava da 3 turni. "Purtroppo - ammette mister Gianni Tortolo - per tutto il primo tempo abbiamo concesso troppo al Tricesimo, e giocando così non si fanno punti contro nessuno. Nella ripresa abbiamo mutato il nostro atteggiamento, ma non è bastato per raddrizzare la situazione". Sulle esclusioni "eccellenti" del portiere Clemente e dell'attaccante Zucchiatti Tortolo spiega di aver "dovuto optare per l'utilizzo di Ciroi tra i pali per esigenze legate all'inserimento di un fuoriquota classe 1996, mentre per quanto riguarda Zucchiatti si è tratto di una semplice scelta tecnica".

Grande invece l'euforia del Tricesimo. "Forse non saremo stati belli da vedere - gongola mister Andrea Toffolo - ma oggi contava solo fare una grande prestazione, e i ragazzi hanno risposto tutti con la determinazione che volevo. Fatemi spendere una parola di elogio per capitan Remo De Agostini, che ha saputo trasmettere ai compagni la carica per conquistare quel risultato che ci serviva come l'aria per dare la giusta scossa ad un gruppo che aveva bisogno di far proprio qualcosa di importante". (cla.rin.)