Ieri finale spettacolare. Due squadre scese in campo con l'obbiettivo di vincere. Coereografie sugli spalti merito del Ragogna che ha tappezzato con striscioni e cuori rossoblu il perimetro del campo. Tutto molto bello, ma ancora di più là partita. 95 minuti di rara intensità, gran merito ai mister Micoli del Ragogna e Claudio Salvadori dell azzanese. Le squadre si sono affrontate a viso aperto. L azzanese con uno spregiudicato 4-2-4 dove i due attaccanti sulle fasce, Sala e Fabbro, fanno un duro lavoro e sacrificio per allargare il campo a Soggiu e Marchiori Mattia , liberi di fare a sportellate con gli arcigni difensori del Ragogna, in mezzo al campo Viero a "fare legna" e baby Zamuner (2000) ad inserire fosforo alla squadra. In difesa due laterali Gogu e Dal Ben a spingere e due centrali come Gallicchio e Montagner a prendere le misure agli avversari. A difendere la porta biancoazzurra Battiston. Nella girandola dei cambi entrano Mario Vezj , Cusin, nicholas marchiori . A disposizione capitano Gaiarin, Doumbia, Gaspardo e saracinesca Manzato. La lista nn comprende gli infortunati Goz, Del Bianco e Velic Maid. Grande merito al gruppo, partito in testa e li arrivato. Nessun pronostico alla vigilia del campionato poteva essere più roseo. Un allenatore come Claudio Salvadori ha fatto la differenza, sempre propositivo ad insegnare e trasmettere esperienza ai ragazzi. Soddisfazione della società per il conseguimento di un ptestigioso risultato , con una rosa delle più giovani. Adesso si attende il confronto con le compagini di Udine e Trieste X il titolo regionale.